Caso Baldwin, la sceneggiatrice ferita nell’incidente: «Il copione non prevedeva spari»
L’accusa arriva dall’assistente alla sceneggiatura, Mamie Mitchell, che ha fatto causa all’attore Alec Baldwin – definito «irresponsabile» – e ai produttori di Rust. A causa della morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins nel corso delle riprese, Mitchell avrebbe subito danni emotivi. Baldwin «ha giocato con la roulette russa» impugnando l’arma e sparando senza averla controllata prima né avendo accanto la responsabile delle armi, come sostengono i legali. L’attore «ha avuto l’arma dall’assistente alla regia». Ma, per la responsabile della sceneggiatura, Mamie Mitchell, il copione non prevedeva nemmeno che si sparassero dei colpi.
Cosa prevedeva il copione
Stando a quanto scrive l’Hollywood Reporter, Mitchell, rimasta ferita nell’incidente sul set di Rust, soffrirebbe di «angoscia emotiva» oltre ad altri disturbi in conseguenza dei danni «causati intenzionalmente» dalla produzione. Sulla sceneggiatura, invece, «si era discusso che ci sarebbero state tre inquadrature ravvicinate dopo la pausa pranzo, una sugli occhi di Baldwin, una sulla macchia di sangue sulla spalla di Baldwin e una sul busto di Baldwin mentre allungava la mano verso la fondina per prendere la pistola. Da nessuna parte nel copione si diceva che l’imputato Baldwin avrebbe dovuto sparare», racconta ancora la sceneggiatrice.
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