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L’Alta Austria e Salisburgo tornano in lockdown generale: «Con questi dati rischiamo la chiusura nazionale»

18 Novembre 2021 - 13:00 Giada Giorgi
Con più di 1.500 contagi ogni 100mila abitanti, le due zone dell'Austria lottano con la quarta ondata e decidono di isolare tutti senza più distinzione tra chi è immunizzato e chi no. «Non ci sono più margini di manovra»

Da lunedì 22 novembre in Alta Austria e nel Land di Salisburgo il lockdown tornerà a condizionare le vite di migliaia di persone. La decisione è stata presa a causa del grosso aumento di contagi da Covid-19 nelle due zone, che ha portato le autorità locali a prendere serie misure di contrasto. L’isolamento anti Covid però non riguarderà soltanto i non vaccinati contro il virus, come deciso dal 16 novembre scorso per tutto il territorio nazionale. Nelle zone più colpite dall’incremento, il lockdown varrà anche per i vaccinati con l’obiettivo di fermare la corsa del tasso di incidenza: a Salisburgo 1.672 casi su 100 mila abitanti in soli 7 giorni, 1.557 in Alta Austria. «Non abbiamo più grandi margini di manovra» ha detto il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer, «il lockdown che durerà alcune settimane si è reso necessario per permettere la operatività degli ospedali». E ha poi aggiunto: «Con un’incidenza di 971 casi ogni 100 mila abitanti a questo punto non è più escluso neanche un lockdown generale nazionale».

Attualmente in Austria chi non risulta ancora immunizzato da Covid-19 non può entrare in bar e ristoranti, frequentare i luoghi di svago, accedere a hotel, strutture sportive, fare visita a parenti o amici in ospedali e case di riposo. Una stretta che il governo austriaco finora aveva pensato di centrare il più possibile sugli scettici del vaccino, non solo come messa in protezione dalla risalita dei contagi ma anche come estremo tentativo di convincimento all’immunizzazione. «Quando saliamo in macchina ci mettiamo la cintura di sicurezza, il vaccino anti-Covid è la nostra cintura» ha ricordato il cancelliere Alexander Schallenberg ribadendo l’urgenza delle sue ultime decisioni. Il confinamento a livello nazionale è stato disposto per almeno 10 giorni, poi si valuterà.

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