Peng Shuai, le foto con gatti e pelouche diffuse dalla Cina. Ma l’Onu e la Casa Bianca chiedono chiarimenti
La foto di Peng Shuai che abbraccia un gatto, mentre alle sue spalle le fanno compagnia decine di peluche colorati. Poi un primo piano. Sono gli scatti comparsi sull’account di WeChat di Peng che avrebbe scritto anche «Buon Weekend». Le foto sono state pubblicate su Twitter da un giornalista di una emittente di stato cinese. Intanto crescono le richieste internazionali di fare luce sulla scomparsa della tennista che aveva accusato di violenza sessuale l’ex vice premier Zhang Gaoli, salvo poi sparire nel nulla, prima che la sua accusa venisse ritirata. Da allora non si hanno sue notizie. Le foto arrivano dopo che ieri la Women’s Tennis Association (Wta), l’associazione che riunisce le giocatrici professioniste di tennis di tutto il mondo, è pronta a fermare tutti i suoi tornei in programma in Cina se non sarà fatta luce sulle sorti di Peng Shuai. Alla richiesta si sono uniti anche gli Stati Uniti e le Nazioni Unite. «Siamo profondamente preoccupati per le notizie della scomparsa di Peng Shuai dopo le sue denunce», ha detto la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki chiedendo a Pechino di fornire informazioni «indipendenti e verificabili» su dove sia la tennista.
November 20, 2021
Anche Liz Throssell, portavoce dell’ufficio Onu per i diritti umani, ha chiesto «un’indagine trasparente» sulle accuse contro l’ex premier. «Non abbiamo notizie di Peng da quando ha denunciato sui social media di essere stata aggredita sessualmente – ha detto ancora la portavoce – è importante che abbiamo prove di dove sia e che stia bene». Giovedì scorso Hu Xijin, giornalista del tabloid nazionalista Quotidiano del Popolo, aveva scritto di non credere, «come persona che ha familiarità con il sistema cinese», che la tennista «abbia ricevuto ritorsioni e repressioni ipotizzate dai media stranieri per le cose di cui la gente ha parlato».
Nella stessa notte, la Cgtn ha postato lo screenshot della presunta email dai toni burocratici mandata da Peng alla Wta, in cui l’ex numero uno delle classifiche di doppio smonta le accuse sugli abusi e chiede il consenso preventivo sulla diffusione di qualsiasi dichiarazione a lei collegata. L’hashtag #WhereIsPengShuai è diventato virale sui social media. In molti ora chiedono il boicottaggio dei Giochi olimpici invernali di Pechino 2022. Intanto in Cina l’argomento è diventato un tabù, tanto che il post di denuncia della campionessa è stato subito rimosso. Nel mondo Internet del Paese l’argomento è stato censurato, finendo nel Great Firewall.
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