Luca Di Tolve: la strana storia della Messa a Modugno con l’ex gay «convertito a Medjugorje»

È il protagonista della canzone “Luca era gay” di Povia. Sostiene di conoscere un metodo per la “riconversione” dall’omosessualità. Ma il “Momento di preghiera” in Puglia finisce nella polemica

Un «momento di preghiera» dedicato a una «testimonianza di conversione» dall’omosessualità all’eterosessualità. Poi la Santa Messa: è previsto per il 27 novembre nella parrocchia Immacolata, a Modugno. La testimonianza è quella di Luca Di Tolve: già Mister Gay negli anni ’90, oggi a suo dire convertito sulla via dell’eterosessualità e in piena attività divulgativa, consegnato alle cronache italiane da ormai più di un decennio. «Una storia destinata a far parlare di sé, quella di Luca Di Tolve, proprio come la canzone di Povia», si legge sulla sua pagina Facebook. Di Tolve, autore del libro dal titolo inequivocabile “Ero gay. A Medjugorie ho ritrovato me stesso”, è il protagonista della canzone “Luca era gay”, scritta ed interpretata da Giuseppe Povia e presentata al Festival di Sanremo nel 2009. Povia si era anche portato a casa il secondo posto.


Il libro

Uscito nel 2011, il libro era stato un vero e proprio caso mediatico: il racconto è quello della storia dell’autore, che si descrive vittima dell’abbandono da parte del padre – proprio come nella canzone di Povia – quando era ancora bambino e di un conseguente rapporto sbilanciato fino alla morbosità con la madre. Negli anni ’90 Luca viene eletto Mister Gay e diventa famoso e richiesto a eventi mondani, feste e spettacoli. Poi quella che viene definita la «conversione», il matrimonio con Terry nel 2008 e la nascita di una figlia. Una storia «sofferta», si legge sulla locandina dell’appuntamento del 27, diventata virale in poche ore, «che ripercorre il cammino della ricerca di sè, dallo smarrimento della propria identità alla redenzione, fino alla rinascita a nuova vita». Con Gesù, che, racconta lui, ha cambiato la mia vita. E l’incontro con la Madonna a Medjugorje. Ora Luca e Terry creano – si legge sul suo sito – «formatori per lo sviluppo della personalità sessuale», usando il «metodo Luca». «Chi sei tu realmente al di là del giudizio che ti sei costruito o che gli altri ti hanno etichettato?, si legge. Chi sei tu nel meraviglioso progetto di Dio? Quale è lo scopo pensato per te da sempre e che solo tu, unico e irripetibile, puoi realizzare? Ognuno di noi ha valore per quello che è, non per quello che fa!».


A Modugno 

L’appuntamento in parrocchia, nel frattempo, è diventato virale. Fortemente criticato da più parti, incluso il Pd di Modugno. «Siamo sgomenti nel leggere che nel 2021, nella nostra Modugno, nella Parrocchia in cui tanti di noi sono cresciuti e sono stati educati alla Parola di Cristo, venga trattato l’argomento Omosessualità come un qualcosa da cui guarire, e la cui “conversione” sia un evento da festeggiare con annessi momento di preghiera e Santa Messa», si legge sulla pagina Facebook del partito. «Chiediamo a quella generosa e illuminata Comunità di prendere le distanze da un evento che non abbiamo alcun problema a definire di pessimo gusto».

Di Tolve, sul suo profilo Facebook, dove vengono postate altre testimonianze di “ritorno all’eterosessualità” dall’omosessualità e si parla di dittatura della teoria del gender (tra una critica al Green pass e una all’obbligo delle mascherine) si lamenta in questi giorni delle minacce e offese che riceverebbe. «Vorrei essere rispettato come padre marito e uomo e non che ogni volta devo chiamare la Digos e guardarmi le spalle!». Di Tolve si lamenta del fatto che i giornali e le tv parlano di lui ma «non mi mandano mai in diretta, mi tagliano e cuciono per farmi dire quello che vuole il pensiero unico». Persino, dice, «a Lorella Cuccarini, Lorena Bianchetti e altri personaggi famosi alla fine non gli (sic) hanno permesso di mandarmi in onda! Quelli (sic) stessi con cui scherzavo da giovane ballerino negli studi televisivi con Lorella, con il grande Luca Tommassini Mike Bongiorno e persino le avans (sic) fatte da Cecchi Paone a Mediaset quando avevo 17 anni!!! Dove oggi invece è diventato il guru della verità scientista (sic)».

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