Morto Ennio Doris, fondatore di Mediolanum. Il cordoglio di Berlusconi
Ennio Doris, fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum, è morto questa notte all’età di 81 anni. Lo hanno annunciato la moglie Lina Tombolato e i figli Sara e Massimo, che in questi giorni di lutto desiderano «mantenere uno stretto riserbo», che chiedono a tutti di voler rispettare. I dipendenti e i collaboratori del gruppo, si legge in una nota, «si stringono uniti e partecipi attorno alla famiglia Doris e, con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore». Doris era da tempo malato. Il primo a esprimere cordoglio è stato Silvio Berlusconi, amico e socio d’affari di Doris: «Un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto».
Doris per oltre quarant’anni è stato indiscusso protagonista della grande finanza italiana nonché imprenditore, banchiere e fondatore di Banca Mediolanum, una delle più importanti realtà del panorama bancario nazionale presente anche in Spagna, Germania e Irlanda. Ha ricevuto nel 1992 l’Onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2002 quella di Cavaliere del Lavoro. Dal 2000 al 2012 ha ricoperto la carica di Consigliere in Mediobanca S.p.A. e di Banca Esperia S.p.A. Doris era conosciuto anche perché ha partecipato in prima persona agli spot di Banca Mediolanum, l’istituto di credito “senza sportelli”. Il più famoso è quello in cui dipingeva un cerchio per spiegare che la banca era costruita «tutta intorno a te».