Torino, la Comunità ebraica contro la sparata del No Green pass Liccione: «Valuteremo un esposto»
Ha paragonato il popolo dei No Green pass agli ebrei perseguitati dai nazisti e adesso la Comunità ebraica di Torino sta valutando con i propri legali se presentare un esposto alla Procura nei suoi confronti. A rischiare legalmente è Marco Liccione, leader dei No Green pass torinesi. Nelle scorse ore ha pubblicato un post su Facebook in cui paragona l’attuale regime sanitario al trattamento degli ebrei all’epoca delle leggi razziali. «La Storia si ripete, cambia la modalità», ha scritto Liccione, aggiungendo la citazione di un ebreo ungherese dal documentario Gli ultimi giorni. «Svegliamoci prima che sarà troppo tardi!!». «Dobbiamo valutare con i nostri legali se ci sono gli estremi per sporgere una querela o un esposto, lo valuteremo – ha detto il presidente della Comunità ebraica di Torino, Dario Disegni -. So che la Digos si è già mossa e che c’è un rapporto alla Procura, vedremo cosa succederà».
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