Egypt Papers, le carte segrete della Francia su Giulio Regeni: ucciso per una rivalità tra servizi segreti
Giulio Regeni è stato ucciso a causa di una rivalità tra servizi segreti egiziani. Lo sostiene un cablo dell’ambasciata francese che risale al 30 ottobre del 2017. Svelato dagli Egypt Papers, ovvero i documenti riservati che il sito investigativo francese Disclose sta pubblicando in queste ore e che riguardano i rapporti segreti tra Parigi e il regime di Al Sisi. Tra questi anche la vendita da parte di tre aziende francesi di un software in grado di intercettare e catalogare miliardi di comunicazioni telefoniche e via Internet. Che il Cairo ha deciso di sfruttare per sorvegliare gli oppositori del regime. Questo software è stato utilizzato proprio mentre Regeni si trovava a Il Cairo. Le indagini della procura di Roma hanno accertato che Giulio era spiato dalla National Security, il servizio segreto civile egiziano. Ora dall’inchiesta di Disclose – di cui parla oggi Repubblica – emergono altre due circostanze. La prima è che la Francia fin da subito dava per certa la responsabilità della sicurezza nazionale nella sorte di Regeni. «Un servizio di intelligence estremamente opaco – veniva definito – che beneficia di una rete di informatori estremamente densa e che utilizza queste informazioni come strumento di pressione». La seconda è che per questi testi «l’affaire Regeni è stato un abuso, interpretato da alcuni come il risultato di una rivalità tra il Mid, il dipartimento di Intelligence militare e la National security».
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