Tornano i No Green pass, a Milano si spaccano con due cortei clandestini. A Roma vogliono «occupare Ponte Sisto»
Il sabato è arrivato. È il giorno delle proteste dei No Green pass che, anche oggi 27 novembre, si sono dati appuntamento in tutta Italia per dire no alla certificazione verde anti-Covid (e al nuovissimo Super Green pass). Tre gli appuntamenti a Milano: uno «preavvisato» in Questura all’Arco della Pace dalle 15 alle 21, alla presenza tra l’altro dei No Green pass di Torino; gli altri due «clandestini», ovvero senza aver dato alcuna comunicazione in Questura. Si tratta, nello specifico, di appuntamenti rimbalzati in chat che vanno dalla manifestazione in piazza Duomo a Milano, con i No pass che vorrebbero mischiarsi tra i turisti e le famiglie, al raduno in Porta Venezia. Un’organizzazione che, di fatto, è saltata: sembrano essere lontani i tempi delle proteste partecipate che partivano da piazza Fontana per poi attraversare il Duomo e addirittura corso Buenos Aires. Un fronte dei No Green pass che, dunque, sembra sgretolarsi sempre di più al punto che oggi 27 novembre le forze dell’ordine sperano in un sabato quasi normale. Senza troppo caos anche grazie alle denunce, alle multe e ai Daspo fatti in queste settimane.
A Milano mascherine obbligatorie in centro
La Questura nelle ultime settimane ha usato il pugno duro, schierando centinaia di agenti in assetto antisommossa e facendo scattare nuove perquisizioni, come quelle di ieri nei confronti di un uomo di 62 anni, accusato di aver aggredito la troupe di Piazzapulita (La7) durante la manifestazione del 13 novembre. I carabinieri hanno trovato nella casa dell’uomo anche un tirapugni con una lama e un manganello telescopico. Persone pericolose che, secondo il pm Enrico Pavone, agirebbero «in maniera compatta», con «logiche da branco» e con aggressioni verso i giornalisti che appaiono «particolarmente allarmanti». Resterà da capire se i manifestanti oggi indosseranno la mascherina nelle zone del centro di Milano dove, fino al 31 dicembre, è divenuta obbligatoria, così come deciso dal sindaco della città, Beppe Sala. Multe da 400 a 3.000 euro per i trasgressori.
La situazione a Roma
A Roma, invece, i No vax si sono dati appuntamento, sempre in chat, per le 17.30 circa. L’obiettivo è quello di «occupare» Ponte Sisto (vicino al ministero della Salute, questa è l’unica preoccupazione) con una fiaccolata della libertà No Green pass. Quello che circola, tra l’altro, è un invito firmato “Noi siamo il popolo” con sfondo il Tricolore. Ma alla Questura non è arrivata alcuna richiesta. Un invito che, di fatto, potrebbe scaldare gli animi dell’estrema destra ma non sono attesi grandi numeri secondo le forze dell’ordine della Capitale. La situazione, insomma, sembra essere sotto controllo. È probabile che, nel corso della manifestazione a Ponte Sisto, venga richiesta ancora una volta la libertà per i forzanovisti finiti in carcere dopo aver assalto la sede della Cgil a Roma. L’area di Trastevere, comunque, verrà presidiata per evitare brutte sorprese. A questo si aggiunga, infine, che la Questura dovrà garantire anche altre manifestazioni, da quella contro la violenza sulle donne a quella, voluta dai sindacati, contro l’ultima manovra finanziaria del governo Draghi.
Foto in copertina di repertorio: ANSA/MASSIMO PERCOSSI
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