Djokovic verso l’esclusione agli Australian Open. Il padre: «Vaccino obbligatorio per partecipare? Non cederà al ricatto»
«È improbabile che Novak Djokovic giochi gli Australian Open se le condizioni sono queste»: sono le parole del padre del tennista, Srdjan Djokovic, rilasciate nel corso di un’intervista con l’emittente serba Tv Prva. Al primo Slam dell’anno, in calendario dal 17 a 30 gennaio a Melbourne, è infatti obbligatoria la vaccinazione anti Covid per tutti i partecipanti. Lo aveva annunciato nei giorni scorsi il direttore del torneo, Craig Tiley, affermando che l’85% dei giocatori è già vaccinato, e c’è da aspettarsi che si arrivi al 90-95% in prossimità dell’evento, da cui anche spettatori e staff saranno banditi se non vaccinati. Ma quest’anno potrebbe esserci un assente molto importante. Il numero uno del ranking mondiale, che in passato si è espresso contro il vaccino, non ha mai risposto ufficialmente alla domanda se si fosse sottoposto alla somministrazione oppure no. «L’essere vaccinati o meno risponde a un diritto personale di ogni individuo – ha dichiarato il padre – Nessuno può violare la privacy del singolo perché ognuno ha il diritto di decidere per la propria salute. Se Novak si è vaccinato o meno è un argomento che riguarda esclusivamente lui. Non credo che lo rivelerà, e sotto questi ricatti probabilmente non giocherà lo Slam».