Variante Omicron, i primi pareri dell’Oms: «Nessuna indicazione che causi forme più gravi di Covid»
Nelle scorse settimane i governi, e soprattutto le Borse, di tutto il mondo hanno cominciato a tremare davanti alla scoperta dei primi casi di variante Omicron. Questa nuova forma di Coronavirus ha cominciato a diffondersi dall’Africa verso diversi Paesi. In Italia il primo caso certificato è stato a fine novembre: era un dipendente Eni di Caserta che lavorava in Mozambico. Ora Michael Ryan, responsabile delle emergenze per l’Oms, sembra aver ridimensionato la paura nata attorno a questa variante. In un’intervista rilasciata all’Afp ha detto: «Non c’è nessuna indicazione che la variante Omicron causi forme più gravi di Covid-19». E non solo, per Ryan la nuova variante non metterebbe in dubbio l’efficacia dei vaccini: «Non ci sono indicazioni che facciano dubitare che i vaccini attuali proteggano contro la variante Omicron. Abbiamo vaccini molto efficaci che hanno dimostrato il loro potere contro tutte le varianti comparse finora in termini di gravità della malattia e di ricoveri e non non c’è alcuna ragione per pensare che non sia lo stesso in questo caso».
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