Telegram, non si ferma il delirio dei No vax: spunta il «Diario di Anna Novàx»
Il 25 dicembre, quasi un anno fa, le prime dosi di vaccino Pfizer contro il Coronavirus sono arrivate in Italia. Il 27 dicembre l’Europa ha festeggiato il Vaccine Day, l’inizio della campagna vaccinale in tutto il continente. Da questo momento i movimenti No vax hanno ripreso forza e dal fenomeno di nicchia che erano sono diventati una costante nelle notizie di cronaca. La loro piattaforma prediletta è diventata Telegram, dove i loro gruppi sono più tollerati e i contenuti più difficili da segnalare. L’ultimo che sta emergendo in queste ore dopo le segnalazioni su Twitter si chiama Diario di Anna Novàx, conta 644 iscritti e parte da un accostamento che abbiamo già visto nei mesi scorsi: quello tra l’introduzione della campagna vaccinale e la Shoah.
Partendo da questo paragone, a fine ottobre è stato messo in scena in una manifestazione a Novara. Una scelta che ha generato una serie di polemiche che si sono concluse con la sospensione dal lavoro della sua organizzatrice e l’apertura di un fascicolo da parte della procura. Diario di Anna Novàx è un gruppo nato lo scorso 22 luglio. È un canale, quindi ci uno o più amministratori che pubblicano i post e gli altri utenti che possono solo commentare. Mentre lo si scorre sembra di vedere un flusso di coscienza: i post contro vaccini e Green pass sono messi uno dopo l’altro senza soluzione di continuità. Dentro ci sono fake news già note, informazioni estratte da articoli senza contesto, riflessioni e brevi interventi satirici. Da notare quello sul generale Figliuolo:
«Il Generalissimo Figliuolo è felice della nuova travolgente vittoria. Sotto la sua guida ferma e inflessibile abbiamo quasi raggiunto il traguardo delle 100M di in()culazioni. Il Generalissimo annuncerà presto l’offensiva invernale, volta a sradicare definitivamente il virus, infame nemico della nostra libertà».
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