La teoria del cardinale Mueller sulla pandemia: «Serve a Soros e Gates per la sorveglianza globale»
Nel 2017 era stato «licenziato» da papa Francesco da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Con Bergoglio è stato critico fin da subito, definendo indifendibili le sue posizioni sulle unioni civili. Ora Gerhard Ludwig Mueller, cardinale tedesco teologo e curatore dell’opera omnia di Ratzinger, ha una sua idea sulla pandemia di Coronavirus: sarebbe stata a suo dire usata da nomi come Bill Gates e George Soros per creare uno «stato di sorveglianza» globale. L’epidemia, dice il cardinale in un’intervista all’Istituto austriaco San Bonifacio che ha pubblicato ora delle anticipazioni, ha portato «caos» e «scompiglio» che vengono dalla «scarsa conoscenza» della contagiosità e della nocività di Sars Cov-2 e anche dalla decisione di personaggi ricchissimi di «cogliere un’occasione per mettere le persone in riga». Sono insomma le élite finanziarie mondiali che ora utilizzano l’emergenza sanitaria, mentre le restrizioni decise dagli Stati per contrastare i contagi servirebbero a mettere la popolazione sotto «controllo totale» e creare lo «stato di sorveglianza» globale.
In copertina EPA/TOMASZ KRZYSZKO | Il cardinale Gerhard Ludwig Mueller a Lublin, Polonia, 24 ottobre 2014.
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