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Covid-19, cosa posso fare a Natale e Capodanno? 10 domande e risposte su shopping, feste, cenoni e viaggi

15 Dicembre 2021 - 13:51 Redazione
Con le feste natalizie alle porte sono in aumento i contagi. Alcune restrizioni restano, ma tra vaccini e mascherine avremo un Natale quasi «normale»

Sarà un bianco Natale oppure ci aspetta la zona gialla? A pochi giorni dalle feste natalizie, i contagi Covid sono in aumento da nord a sud e lo spettro della variante Omicron continua a fare paura, tanto che il governo ha deciso di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022. Si prospetta, dunque, anche quest’anno un periodo di feste, tra Natale, Capodanno ed Epifania, condizionato dalla pandemia, con regole, misure e restrizioni. Nel complesso, però, grazie ai vaccini e alla terza dose, il periodo festivo sarà decisamente più «nomale» rispetto allo scorso anno. Certo, mantenendo tutte le precauzioni del caso. La tabella delle attività consentite si può consultare qui.

1. Natale in zona gialla: quali sono le regioni a rischio?

A entrare in zona gialla lunedì 13 dicembre sono state la Calabria, il Friuli Venezia-Giulia e la provincia autonoma di Bolzano. Tutte le altre regioni restano ancora in zona bianca, ma dal 20 dicembre la situazione potrebbe cambiare. A rischiare la zona gialla sono il Veneto, il Trentino, la Liguria, le Marche e forse anche la Lombardia, che per ora rimane un’osservata speciale.

2. Shopping di Natale: posso andare nei negozi?

Sì. Negozi e centri commerciali saranno aperti, sia nei giorni feriali che nel weekend. Ci sono, però, delle misure particolari: fermo restando l’obbligo di indossare sempre la mascherina al chiuso, in zona gialla, arancione e rossa è necessario portarla anche all’aperto. Anche in zona bianca, in alcune aree, è stato introdotto l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione all’esterno. Nelle principali vie dello shopping, per esempio. E così, a Roma, Milano e Firenze: per fare gli acquisti di Natale nel centro storico è obbligatorio munirsi di mascherina. Quasi tutte le città, poi, prevedono dei controlli rafforzati nelle aree dello shopping, con la possibilità di chiudere alcune strade nel caso di assembramenti eccessivi. In zona arancione nei giorni festivi, sarà concesso l’ingresso nelle attività commerciali solo a chi è in possesso di un Green Pass rinforzato.

3. I mercatini di Natale sono aperti?

Dipende. La maggior parte delle città ha deciso di tenere aperti i tradizionali mercatini natalizi, adottando qualche precauzione. A Milano, in piazza Duomo si possono visitare le bancarelle indossando i dispositivi di protezione e rispettando quanto più possibile il distanziamento. Gli ingressi non sono contingentati e i commercianti devono portare le mascherine e mettere a disposizione il gel sanificante. Stesso discorso per Bologna, dove i visitatori possono aggirarsi per i mercatini del centro storico indossando rigorosamente la mascherina. A Cagliari, invece, per visitare i mercatini è obbligatorio il Green Pass semplice. Niente banchetti a Torino e Roma, che festeggeranno il Natale solo con l’albero decorato e le installazioni luminose nel centro storico.

4. Posso invitare parenti e amici a casa?

Sì. Non ci sono limitazioni al numero di invitati per il cenone di Natale o di Capodanno, sia che ci si trovi in zona bianca che in zona gialla. Gli esperti consigliano, però, di indossare la mascherina negli ambienti con molte persone, soprattutto se sono presenti soggetti fragili o anziani. Meglio, dunque, evitare le grandi tavolate, limitandosi a 6-8 invitati. Sarebbe, poi, ottimale adottare qualche precauzione in più, come vaccinarsi (anche con la terza dose), o farsi un tampone prima di partecipare agli eventi sociali.

5. Cenone al ristorante: si può fare?

Dipende. In zona bianca, gialla e arancione è necessario munirsi di green pass rafforzato per sedersi al ristorante al chiuso. Per stare all’aperto, in zona bianca e gialla, è sufficiente la certificazione verde normale. In zona gialla, possono sedersi al tavolo al massimo quattro persone, a meno che non siano conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali.

6. Posso andare alla messa di Natale?

Sì. Si può andare alla messa di Natale e entrare nelle chiese e in tutti i luoghi di culto durante il periodo natalizio. Ovviamente, indossando la mascherina.

7. Concerti e feste in piazza: saranno annullati?

Probabilmente sì. Con la risalita dei contagi, molti sindaci stanno pensando di cancellare le feste in piazza e i concertoni di Capodanno. A Roma è stato annullato il concerto di Capodanno a Circo Massimo: «In questo momento la nostra priorità è e deve essere quella di salvaguardare la salute dei romani e evitare assembramenti», ha fatto sapere l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato. In Liguria, è stato decretato l’annullamento dei concerti in piazza a Rapallo e Sestri Levante. Anche Mantova ha deciso di rinunciare al concertone. Così come in Trentino, dove il capoluogo della regione si prepara a festeggiare con uno spettacolo di video-lighting che illuminerà gli edifici della città. Nel Veneto, che va verso il giallo, è saltato il «capodanno diffuso» per le strade di Treviso. Niente feste in piazza a Padova e Venezia e, anche in Friuli, le città di Trieste e Lignano rinunciano a festeggiare in strada. Stesso discorso in Emilia Romagna, per i comuni di Reggio Emilia, Ravenna e Parma. Anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto sapere che le feste in piazza saranno vietate. In Sardegna, Olbia ha annullato il concertone di Capodanno, mentre Alghero, che ha in programma l’esibizione di Giusy Ferreri, aspetta le prossime settimane per prendere una decisione. Fa eccezione la Puglia, dove a Bari e a Terni il concertone si farà, anche se di portata più limitata rispetto al passato.

8. Posso uscire dal mio comune o dalla mia regione?

Sì. In zona bianca e gialla sono consentiti tutti gli spostamenti; all’interno del proprio comune, tra comuni diversi e tra regioni. Per i mezzi di trasporto pubblico o privato di linea (aerei, treni, traghetti, autobus e pullman che collegano due o più regioni) serve essere in possesso di un Green Pass semplice. In zona arancione, se non si ha la certificazione verde, si può viaggiare verso altri comuni della stessa regione o altre regioni solo per motivi di lavoro, salute, necessità o per servizi di cui il proprio comune è sprovvisto. Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, ha approvato un’ulteriore stretta, che resterà in vigore fino al 31 dicembre: chi arriva dovrà sottoporsi al tampone nei porti o negli aeroporti siciliani. L’obbligo vale solo per chi ha transitato o soggiornato nei 14 giorni precedenti in Germania, Regno Unito, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi.

9. Natale all’estero: dove posso andare?

Per evitare brutte sorprese, è sempre utile tenere d’occhio la lista dei Paesi accessibili stilata dal ministero degli Esteri. Gli Stati negli elenchi dalla A alla C sono quelli in cui si può viaggiare senza motivazioni particolari. L’elenco D contiene le nazioni che impongono delle restrizioni all’ingresso. Nell’elenco E, invece, sono contenuti i Paesi interdetti ai turisti. Vi ci si può recare solo per motivi di salute, lavoro o rientro presso il proprio domicilio. Sono attivi, inoltre, dei corridoi turistici che servono per evitare gli imprevisti da Covid. Ne fanno parte Maldive, Seychelles, Egitto, Mauritius, Repubblica Domenicana e Aruba. Per chi arriva in Italia dall’estero, invece, è richiesto un tampone negativo. Per i non vaccinati, oltre al tampone è obbligatoria una quarantena di 5 giorni. È stato poi prorogato fino al termine dello stato d’emergenza il divieto d’ingresso per chi è stato negli ultimi 14 giorni in Malawi, Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini.

10. Natale in montagna: si può sciare?

Sì. In zona bianca e gialla non ci sono limiti negli impianti aperti, mentre in funivie e seggiovie è richiesto il Green Pass rinforzato. La mascherina è sempre obbligatoria al momento della discesa, mentre funivie e seggiovie viaggeranno a capienza dell’80% e con i finestrini abbassati. In zona arancione è possibile che ci sarà un contingentamento sulla vendita degli skipass, a discrezione delle singole località e degli amministratori locali. In zona rossa gli impianti sciistici saranno chiusi.

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