Tampone obbligatorio per entrare in Italia. La bozza del Consiglio Ue: «La stretta sui viaggi sia proporzionata»
Tensioni tra Ue e Italia sull’ordinanza che istituisce l’obbligo di tampone anti-Covid per l’ingresso nel Paese da oggi 15 dicembre al 31 gennaio 2022 e la quarantena per i non vaccinati. Chi fa parte dell’Ue è «obbligato a informare» la Commissione sulle eventuali restrizioni ai viaggi, ha spiegato da un portavoce dell’esecutivo europeo. Notifica che sarebbe arrivata nel pomeriggio di oggi, riferisce l’Ansa. L’Italia avrebbe comunicato le misure restrittive sui viaggi alla Commissione europea «a metà giornata». Inizialmente, l’esecutivo europeo si era detto all’oscuro dell’ordinanza del ministero della Salute. Le misure restrittive all’interno dell’Ue devono essere «proporzionali e giustificate» e devono restare in vigore «per un breve periodo», fanno sapere da Bruxelles. Insomma, quando le norme diventano più severe queste devono essere «giustificate sulla base della situazione reale», ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova. «Queste decisioni individuali degli Stati minano la fiducia delle persone sul fatto che le condizioni siano uguali ovunque in Ue», ha aggiunto.
In serata, è emerso un passaggio della bozza delle conclusioni del Consiglio Ue che si apre domani. L’invito è a «non ostacolare in maniera sproporzionata la libertà di movimento» all’interno dell’Ue. Le norme europee dicono che ogni Stato membro può introdurre misure aggiuntive in base alla propria situazione epidemiologica ma vanno sempre notificate agli altri Stati e alla Commissione massimo 48 ore prima. «Quando la Commissione ha proposto il regolamento che ha consentito l’entrata in vigore del certificato, abbiamo voluto mantenere il principio che le persone saranno autorizzate a viaggiare liberamente nel caso in cui abbiano o la vaccinazione o il test negativo o il certificato di guarigione dal Covid», ha concluso Jourova ribadendo che l’introduzione di altri requisiti si può sempre fare ma «spero che ciò non faccia morire il certificato» verde.
No alla quarantena per i bambini sotto gli 11 anni
Secondo l’ordinanza, per i bambini tra i 5 e gli 11 anni non è previsto il Green pass. Se i genitori sono vaccinati o guariti dal Covid-19, per i più piccoli non ci sarà bisogno di rispettare la quarantena. L’articolo 8 dell’ordinanza del ministero della Salute del 22 ottobre dice che «i minori che accompagnano il genitore non sono tenuti a sottoporsi all’isolamento fiduciario se tale obbligo non è imposto al genitore perché in possesso di un certificato di vaccinazione o di un certificato di guarigione».
La Grecia introduce l’obbligo di tampone per tutti i viaggiatori
Nelle ultime ore anche la Grecia ha introdotto delle restrizioni per chi arriva dall’estero. Atene ha deciso di imporre l’obbligo di tampone a tutti i viaggiatori, vaccinati e non. All’inizio il provvedimento era destinato solo a chi arrivava da Regno Unito e Danimarca poi è stato esteso a tutti gli altri. Dal 19 dicembre per entrare nel Paese sarà necessario un tampone PCR negativo fatto nelle 48 ore precedenti all’arrivo.
Foto in copertina di repertorio: ANSA/Mourad Balti Touati
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