Anche la Francia impone i tamponi per gli arrivi dal Regno Unito, la stretta sui confini in Europa si allarga contro Omicron
Aumentano le limitazioni sui viaggi in Europa nel tentativo di frenare la diffusione della variante Omicron del Coronavirus. Ultima stretta arriva dalla Francia, che ha deciso di imporre «drastiche» restrizioni agli spostamenti da e per il Regno Unito. Come ha spiegato alla Bfm-Tv il portavoce del governo, Gabriel Attal: «Attueremo un sistema di controlli drasticamente più rigido di quello che abbiamo già». Per i viaggiatori in arrivo dal Regno Unito in Francia sarebbe previsto l’obbligo di un tampone negativo fatto non oltre 24 ore prima della partenza e all’arrivo dovranno rispettare un periodo di quarantena. Nei giorni scorsi era stata l’Italia a imporre tamponi obbligatori per tutti gli arrivi anche dall’Unione europea. Una decisione che aveva scatenato l’irritazione della Commissione Ue, che ha lamentato di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Roma e ha preteso spiegazioni. La mossa del governo Draghi è stata comunque seguita anche dalla Grecia, che ha ampliato l’obbligo di tampone per gli arrivi a tutti i viaggiatori, dopo aver inizialmente introdotto la misura per chi proveniva dal Regno Unito. Decisioni di questo tipo erano già state prese da Portogallo e Irlanda. E nelle prossime ore il Consiglio europeo riunito a Bruxelles dovrebbe indicare un linea condivisa per la regolazione dei viaggi in pandemia tra i Paesi dell’Unione europea.
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