Taglio Irpef e Irap, bonus tv e risparmi sulle bollette: cosa c’è nel maxiemendamento del governo
Il taglio dell’Irpef e dell’Irap. Il rifinanziamento del bonus tv. La decontribuzione sulle bollette. Il governo Draghi presenta oggi in Senato un emendamento omnibus che recepisce l’intesa nella maggioranza sul taglio delle tasse. E arrivano anche una serie di novità, dalla riscrittura del patent box alle nuove norme salva-comuni. Tra i temi anche il Giubileo, la proroga del programma Strade sicure e i fondi per le scuole dell’infanzia paritarie e per le regioni colpite dagli incendi della scorsa estate. Nasce anche un fondo ad hoc da 150 milioni per aiutare i settori del turismo, dello spettacolo e dell’auto.
Le rate per le bollette
Il maxiemendamento prevede anche che le famiglie possano rateizzare in 10 rate le bollette di elettricità e gas in arrivo con le fatture emesse da gennaio ad aprile 2022. In caso di inadempienza dei clienti domestici, si legge, le imprese saranno tenute ad offrire un piano di rateizzazione senza interessi. L’Arera dovrà quindi definire, nel limite di 1 miliardo, gli anticipi da riversare alle imprese per compensare le rate e le modalità di restituzione delle imprese stesse per consentire il recupero da parte della Cassa per i servizi energetici del 70% dell’anticipazione entro il 2022 e della restante quota entro il 2023. Viene anche rifinanziato con ulteriori 68 milioni di euro per il 2022 il bonus tv e decoder. L’obiettivo è quello di finanziare l’acquisto di apparecchi tv idonei agli standard trasmissivi vigenti e di decoder; inoltre è prevista una procedura agevolata per assicurare agli aventi diritto al bonus per l’acquisto di un decoder, per gli over 70 pensionati con un trattamento inferiore ai 20.000 euro, di ricevere il medesimo direttamente nella propria abitazione.
Vengono inoltre stanziati 50 milioni per l’emergenza Coronavirus e 20 alle scuole paritarie. 2,5 miliardi arrivano per il Commissario straordinario del Giubileo. Per gli oneri correlati alla gestione commissariale è autorizzata la spesa di 500.000 euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026. Arriva anche l’esonero dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali per i lavoratori dipendenti (con l’esclusione dei rapporti di tipo domestico) con una retribuzione massima di 2.692 euro al mese, ovvero 35.000 euro annui considerando tredici mensilità. Si tratta, viene spiegato, di una misura “eccezionale” riferita solo al periodo primo gennaio-31 dicembre 2022. Per quanto riguarda il taglio delle tasse, nel dettaglio le aliquote passano da 5 a 4 e saranno al 23% per i redditi fino a15 mila euro, al 25% per i redditi tra 15 e 28 mila euro, al 35% tra 28 mila e 50 mila euro e 43% oltre questa soglia. Per i redditi fino a 15 mila euro resta anche il bonus 100 euro, che rimane, almeno in parte, anche fino a 28 mila euro per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix tra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus.
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