Stati Uniti, in arrivo la tempesta virale. Picco Omicron dopo le feste: «Sarà un inverno di malattia e morte»
«Per i non vaccinati sarà un inverno di malattia e morte. L’unica protezione è la dose». Parola del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che parla così alla nazione mentre il paese si prepara a resistere all’assalto della variante Omicron, riscontrata in almeno 30 stati. Già, perché nel frattempo è arrivata la conferma: nelle prossime settimane la variante Omicron del Coronavirus diventerà dominante, prevede il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti. Omicron sta «aumentando rapidamente», dice la direttrice Rochelle Walensky, e potrebbe divenire «il ceppo dominante negli Stati Uniti nelle prossime settimane. Abbiamo gli strumenti per proteggerci dal Covid-19. Abbiamo i vaccini», ha aggiunto Walensky nel corso di una riunione alla Casa Bianca. «Abbiamo i booster», ma sono «di vitale importanza» anche «mascherine in ambienti chiusi pubblici, distanziamento fisico, lavaggio frequente delle mani, miglioramento della ventilazione e test per rallentare la trasmissione».
La causa
«Raddoppia ogni tre giorni», avverte il virologo Anthony Fauci. «Sarà un blizzard virale», ovvero una tempesta, aggiunge il collega Michael Osterholm. I numeri parlano da soli: 1.326 vittime al giorno, più 12%. 67.306 ospedalizzazioni, ovvero il 42% in più rispetto a novembre e il 78% di posti in terapia intensiva già occupati. Il picco verrà raggiunto dopo le feste. Anche qui occhi puntati sulla popolazione non vaccinata, ben il 39% del totale. Nel frattempo una Corte d’appello dell’Ohio ha dato ragione al presidente Biden: al personale di aziende con più di cento dipendenti deve essere richiesto dal datore di lavoro di vaccinarsi, di mostrare un tampone negativo alla settimana e di indossare la mascherina al lavoro. «Il Covid-19 ha continuato a diffondersi, mutare, uccidere e bloccare il ritorno sicuro degli americani al lavoro. Per proteggere i lavoratori bisogna essere in grado di rispondere ai pericoli man mano che si evolvono», scrive il giudice Jane B. Stranch nella sua sentenza. Il 4 gennaio il piano del Dipartimento del Lavoro di Washington dovrebbe entrare in vigore, ma il provvedimento potrebbe essere impugnato presso la Corte Suprema degli Stati Uniti.
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