A casa del guru No-vax si entra solo da vaccinati (o testati): la strana storia della festa di Kennedy Jr
Robert F. Kennedy è uno degli idoli mondiali dei No vax. Ma se c’è una festa a casa sua si entra soltanto se si è vaccinati o testati. Il curioso paradosso è stato rivelato un paio di giorni fa da Politico e nel frattempo sta facendo il giro della stampa europea: in un invito a una festa in casa in California la scorsa settimana Kennedy Jr ha esortato i partecipanti a vaccinarsi o a testare la positività al Coronavirus in anticipo. Lui ha detto che la decisione è stata della moglie, l’attrice Cheryl Hines, e che non sapeva quale fosse il testo dell’invito. «Forse non sono più il padrone in casa mia», ha commentato, aggiungendo che il giorno della festa nessuno ha controllato l’immunizzazione o i tamponi degli ospiti. Di recente Robert F. Kennedy è sbarcato anche a Milano per partecipare a un evento organizzato dal Barone Nero Jonghi Lavarini. Durante il comizio ha sostenuto che il Green pass sia un colpo di stato e che i vaccini uccidono. Ma ha precisato anche di non voler essere definito No vax. Per le sue posizioni sui vaccini è stato criticato anche dalla sorella Kerry. Di recente l’Associated Press ha raccontato che la sua Children’s Health Defence ha raccolto 6,8 milioni di donazioni, raddoppiando la quota rispetto all’anno precedente.
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