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L’Antitrust multa Unieuro, Mediaworld e Leroy Merlin: «Ordini annullati e addebiti scorretti»

23 Dicembre 2021 - 08:43 Redazione
antitrust unieuro mediaworld leroy merlin
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Secondo l'Agcm le tre società hanno diffuso informazioni inesatte e ingannevoli sull'effettiva disponibilità dei prodotti venduti online e sui relativi prezzi e i tempi di consegna. Hanno anche addebitato pagamenti o bloccato plafond prima della conclusione del contratto. E hanno annullato unilateralmente ordini di numerosi consumatori

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha concluso tre procedimenti nei confronti di Unieuro e della controllata Monclick, di Leroy Merlin Italia e di Mediamarket (Mediaworld). Sanzionando le itre società per 10,9 milioni di euro in totale: Unieuro per 4 milioni, Mediamarket per 3,6 milioni, Leroy Merlin per 3 milioni e Monclick per 300mila euro. Secondo l’Antitrust le quattro società, nell’ambito dell’attività di e-commerce hanno posto in essere – soprattutto nel periodo di emergenza sanitaria per il Covid 19 – alcune condotte commerciali scorrette. Fondamentalmente di due tipi. Il primo sono le criticità sull’offerta di prodotti sui loro siti internet. Il secondo sono le disfunzioni registrate successivamente l’acquisto. L’Antitrust dice che Unieuro, Mediaworld e Leroy Merlin hanno diffuso informazioni inesatte e ingannevoli sull’effettiva disponibilità dei prodotti venduti online e sui relativi prezzi e i tempi di consegna. Hanno anche addebitato pagamenti o bloccato plafond prima della conclusione del contratto. E hanno annullato unilateralmente ordini di numerosi consumatori. E ancora: nel giudizio dell’Antitrust ha pesato anche la ritardata o la mancata consegna dei prodotti acquistati e regolarmente pagati dai consumatori; le informazioni ingannevoli sullo stato delle spedizioni; i ritardi e gli ostacoli in relazione all’esercizio dei diritti di rimborso dei consumatori; l’omessa o l’inadeguata assistenza post-vendita rispetto alle numerosissime richieste dei consumatori: in particolare, durante il periodo pandemico, sono state sospese molte attività di customer care; i ritardi e gli ostacoli per l’esercizio dei diritti di recesso e di rimborso dei consumatori.

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