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Covid, a Londra una persona su dieci è stata contagiata. Nel Regno Unito aumentano le restrizioni

26 Dicembre 2021 - 15:56 Redazione
Il numero dei nuovi contagi è in aumento quasi esponenziale: la scorsa settimana il numero di persone entrate a contatto con il Covid in Inghilterra era una su 35, la settimana ancora prima era una su 45

Gli ultimi dati arrivano dall’Ufficio nazionale di statistica. Secondo le proiezioni dei ricercatori a Londra il 9,5 per cento degli abitanti di Londra sarebbe stato infettato dal Coronavirus. Questa percentuale si sarebbe alzata dopo l’arrivo di Omicron, la variante del virus con un grado più alto di contagiosità. Il ruolo di Omicron è chiaro leggendo le altre proiezioni dell’Ufficio statistica: nella settimana tra il 13 e il 19 dicembre si stimava che in tutta l’Inghilterra solo una persona su 35 avesse contratto il Covid, la settimana ancora prima la stima era di una persona su 45. In tutto questo Boris Johnson non ha annunciato nuove restrizioni nel paese. Ha anche aggiunto però che in caso di necessità non esiterà ad agire, scrive la Bbc. Gli ultimi dati prima della “pausa” natalizia in cui i numeri non vengono diffusi parlavano di un picco di 122.186 casi nel Regno Unito registrato venerdì scorso. Il governo del Regno Unito prosegue nella sua strategia di incoraggiamento alla vaccinazione e ai richiami per contrastare l’avanzata della variante Omicron. Una delle strategie è stata l’invio di milioni di messaggi di testo proprio oggi, nel giorno di Santo Stefano, con l’invito a farsi immediatamente il booster. Scozia, Galles e Irlanda del Nord invece stanno optando per nuove restrizioni, introducendo limiti nell’ingresso di persone dall’estero e nella gestione del tempo libero. Mentre tornano in vigore le regole di distanziamento sociale e vengono posti limiti agli assembramenti. L’ordine sparso farà sì che le partite di calcio del Boxing Day si giocheranno davanti a un massimo di 500 tifosi seduti in Scozia, mentre invece in Galles tutti i grandi eventi sportivi saranno a porte chiuse.

Scozia

Da oggi in Scozia entrano in vigore nuove limitazioni sugli eventi: quelli al chiuso saranno al massimo per 100 persone in piedi o 200 persone sedute. Il limite per le occasioni all’aperto sarà invece di 500 persone. Richiesto un metro di distanziamento. Da domani, 27 dicembre, pub, ristoranti, teatri, cinema e palestre dovranno garantire una distanza di un metro tra le persone. I gruppi di persone che si incontrano saranno limitati a tre famiglie. Il servizio al tavolo sarà richiesto nei luoghi di ospitalità che offrono alcolici.

Galles

In Galles, a partire dal Boxing Day il limite all’incontro in cinema, pub e ristoranti è di non più di 6 persone. Gli esercenti dei locali hanno già manifestato le loro preoccupazioni per le novità decise per il loro settore. Shaun Barnsley, proprietario di un pub a Chepstow, racconta alla Bbc che i suoi incassi per dicembre erano già diminuiti del 65 per cento. Il ritorno al servizio al tavolo significa più personale: «È una lotta». Gli eventi all’aperto sono limitati a 50 persone e c’è una capacità massima di 30 per eventi al coperto, comprese le case private. Negli uffici e nei luoghi pubblici è richiesto il distanziamento sociale di due metri. Le discoteche devono chiudere.

Irlanda del Nord

A partire da oggi, i locali notturni devono rimanere chiusi e gli eventi in piedi al coperto sono vietati. Dalle sei del mattino del 27 dicembre, pub, caffè e ristoranti dovranno fornire il solo servizio al tavolo. Mentre non potranno sedersi insieme più di sei persone provenienti da nuclei familiari diversi.

Inghilterra

In Inghilterra sono state rinviate le partite di Premier League tra Burnley ed Everton, Liverpool e Leeds United e Wolverhampton Wanderers contro Watford a causa dei focolai di Covid. Sebbene l’Inghilterra sia l’unica delle quattro nazioni del Regno Unito a non inasprire le restrizioni dopo il giorno di Natale, registra il più alto tasso di infezione. Johnson ha detto prima di Natale che «non può escludere» ulteriori misure dopo le vacanze. Da allora, i risultati preliminari dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito hanno scoperto che la variante Omicron potrebbe avere meno probabilità di causare malattie gravi rispetto alla variante precedentemente dominante, la Delta.

In copertina EPA/ANDY RAIN | Una donna passa di fronte a una pubblicità della campagna di vaccinazione alla stazione di Euston a Londra, 24 dicembre 2021.

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