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Coronavirus, Bianchi difende il tracciamento nelle scuole: «Funziona, sono luoghi sicuri». E Pfizer studia un vaccino ad hoc contro Omicron

28 Dicembre 2021 - 14:34 Redazione
Presidi contro i tamponi a carico delle scuole per gli insegnanti non vaccinati
Presidi contro i tamponi a carico delle scuole per gli insegnanti non vaccinati
Mentre il sistema di screening nazionale va in tilt, il ministro dell'Istruzione assicura il rientro in presenza nelle classi dopo Natale. Nuovo picco di contagi in Toscana

L’Italia è alle prese con Omicron del virus SarsCoV2, con le file per i tamponi e con le feste di fine anno. A Natale, secondo il calcolo del fisico Roberto Battiston, l’ultima variante del virus sarebbe stata responsabile del 45% degli oltre 54 mila casi individuati. Nel mentre, secondo le previsioni del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, si viaggia spediti verso i 100 mila contagi al giorno: un numero che potrebbe essere raggiunto già entro i primi dieci giorni di gennaio.

Il vaccino contro Omicron

La prossima primavera potrebbe arrivare un vaccino anti-Covid ad hoc per combattere la variante Omicron, ad alta trasmissione. Ad annunciarlo e l’azienda farmaceutica Pfizer secondo cui, in caso di necessità, ha fatto sapere che sarà in grado di fornire un vaccino adattato proprio alla nuova mutazione del Covid. Lo dice in un’intervista al giornale Blick Sabine Bruckner, responsabile di Pfizer in Svizzera. «Non sappiamo ancora se questo vaccino sarà necessario», osserva Bruckner. Ma intanto la casa farmaceutica sta lavorando parallelamente su due fronti. Da una parte sta studiando fino a che punto l’attuale farmaco anti-Covid sia efficace contro le nuove varianti, dall’altra sta sviluppando le modifiche nel caso in cui fosse necessario mettere in atto questa operazione.

La scuola

ANSA/FABIO FRUSTACI | Il ministro Patrizio Bianchi all’evento di lancio del Programma Erasmus+ 2021-2027, Roma, 20 dicembre 2021.

Dopo le vacanze, però, assicura il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, a scuola «si torna in presenza». «Abbiamo assunto la responsabilità di tornare in presenza, questa è la chiave di volta di questo governo», spiega oggi a Sky Tg24. «Ci vuole la responsabilità di tutti, ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo». Mentre in quelle aree in cui «ci sono condizioni straordinarie, con focolai isolati, i presidenti di regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster. Ma la nostra indicazione è che si torna in presenza». Bianchi rivendica la sicurezza della scuola. «Prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni», prosegue il ministro. Certo, con Omicron è possibile che i contagi aumentino anche in questo caso, «ma la scuola resta il posto più controllato, sui cui abbiamo la massima di attenzione», assicura. «Per tre settimane i nostri bambini e i ragazzi sono fuori dalle scuole, per questo abbiamo investito insieme con il generale Figliuolo per potenziare il tracciamento ed essere sicuri al ritorno».

Una mossa che va ad aggiungersi a quanto già fatto in via ordinaria dalle Regioni, «che con il generale concorderanno programmi specifici, in modo da avere un tracciamento che permette di tornare a scuola e avere certezza anche per i bambini più piccoli». E ancora l’invito, anche per i più piccini, alla vaccinazione, anche in ragione di una fase dell’epidemia ormai crescente. «La nostra indicazione ai genitori è vaccinarsi e vaccinare i bambini. Il personale delle scuola è vaccinato al 95%, più coloro che sono guariti dal Covid: i ragazzi tra i 16-19 anni vaccinati sono oltre l’86%, tra i 12-15 anni il 75%. Ora tutta la nostra attenzione è riversata sui bambini più piccoli».

Toscana

ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI | Sanificazione in un hotel a Firenze, 20 maggio 2021.

Nuovo record di casi Covid registrati nelle 24 ore in Toscana. Sono 4.453 i positivi su 57.458 test effettuati, di cui 17.058 tamponi molecolari e 40.400 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 7,75%. L’alto numero si spiega anche con il boom di tamponi fatti. Rispetto a ieri, l’incremento è netto: i nuovi casi del rilevamento precedente erano stati 2.843 su 17.650 tamponi, di cui 10.839 tamponi molecolari e 6.811 test rapidi.

In copertina ANSA |Mourad Balti Touati

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