Contagi in aumento, Lazio in giallo da inizio gennaio. Marche sempre più vicine alla zona arancione
Lazio in zona gialla da gennaio. Con il picco di casi di Coronavirus (5.248 nelle ultime 24 ore) e l’aumento dell’indice Rt a 1.08 e dei tassi di occupazione di area medica e intensiva, la Regione va verso il cambio colore. «Qualora fossero confermati questi dati porterebbero, come previsto, al cambio colore dalla prima settimana di gennaio», ha dichiarato oggi, 29 dicembre, l’assessore alla Salute Alessio D’Amato. Oggi i decessi sono 10 (-9), 1.070 i ricoverati (+45), 147 le terapie intensive (+12) e +1.188 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 5,9%.
Marche in arancione
Un nuovo picco di positivi è stato registrato anche nelle Marche, che si avvicinano alla zona arancione. Sono 1.707 i casi conteggiati 24 ore (ieri erano 1.098) con il tasso di incidenza che sfonda la barriera di 400 e arriva a 423,80 (ieri 365,79) su 100mila abitanti. «Di questo passo vedo inevitabile il rischio della zona arancione», ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli. E ha poi aggiunto: «Aumentando di 6-7 numeri giornalieri l’area medica e di 1-2 unità la terapia intensiva», anche se «i numeri non sono tantissimi», rispetto a quello dei positivi, «il cumulo delle quotidianità porta a raggiungere le percentuali previste dal decreto».
In Campania record di test
Non solo record di contagi, ma anche di test. In Campania sono 9.802 i nuovi casi rilevati (ieri 7.181) su 111.379 tamponi eseguiti. Il tasso di incidenza balza all’8,8%, soglia mai toccata finora in Regione. I decessi sono 11, di cui sette nelle ultime 48 ore e quattro risalenti ai giorni precedenti.
Lombardia, oltre 32mila positivi
In Lombardia, a fronte di 209.685 tamponi effettuati, sono 32.696 i nuovi positivi, quasi 4mila in più di ieri, quando erano 28.795. Sono 191 i ricoverati nelle terapie intensive (-2 su ieri), 1.831 negli altri reparti, in crescita di 133. E sono 28 i decessi per un totale di 35.008 da inizio pandemia. Il tasso di positività è al 15,5%: ieri era al 12,8%, il giorno prima all’11,4%.
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