Diego Naska, Diodato, Sophie and the Giants e gli altri: la playlist della redazione di Open
Quali suoni, quale canzoni, hanno accompagnato la redazione di Open nel 2021? Quali sono i brani che abbiamo deciso saranno nostri compagni d’avventura nel 2022? Il lockdown dei primi mesi dell’anno, il tentativo di proteggersi e di allontanare le paure, tra i rumori e i suoni. E il ritorno a una specie di normalità, che in questi giorni sembra essere di nuovo lievemente un po’ lontana. A volte bastano una o due canzoni, a volte di più, a volte nessuna, per non perdere traccia delle proprie radici e di cosa vorremmo essere o imparare a essere. E mentre il tempo corre, in queste ore incerte di passaggio, se non sapete cosa ascoltare, e avete qualche ora vuota, vi lasciamo le nostre canzoni del 2021 e quelle del 2022. Prendetevene cura. E, se vi va, raccontateci le vostre.
Alessandro D’Amato – La canzone del 2021 è stata sicuramente per me Supergiovane di Elio e le storie Tese. Ma le «miccette sempre accese» ci insegnano che anche nel 2022, di qualsiasi cosa, «non possiamo farne un dramma».
Elio e le Storie Tese – Supergiovane
Lucio Battisti – Prendila così
Angela Gennaro – La canzone che balliamo e cantiamo insieme da queste parti.
Purple Disco Machine & Sophie And The Giants – Hypnotized
Chiara Piselli – La prima: perché io e Simone «continuiamo come sempre a ridere di niente». La seconda per svegliarmi presto e cominciare tutte le mattine del 2022 con il piede giusto.
Franco126 – Simone
Le Feste Antonacci – Diverso
David Puente – «Hai risolto un bel problema e va bene così, ma poi me ne restano mille». La cantiamo ogni volta io e A. quando risolviamo un problema.
Fedez, Achille Lauro, Orietta Berti – Mille
Fabio Giuffrida – Siamo una delle generazioni più “sfigate”, a volte incapaci di reagire, di prendere posizione (o se lo facciamo, lo facciamo timidamente, forse per paura). Ci stiamo facendo sentire troppo poco e Fedez alla fine della canzone lo dice chiaramente: «Prigionieri del presente in un paese senza futuro. O reagiamo o ci troviamo a cucire l’orlo del baratro. E a quel punto i rimorsi faranno più male dei morsi». E poi non dobbiamo scordarci mai da dove venivamo, le nostre origini e perché questo brano sdogana finalmente la parola “terrone”. Altro che offesa, è un super complimento: terrone con orgoglio, sempre.
Fedez – Generazione boh
Il Pagante – Il Terrone Va Di Moda
Felice Florio – San Giovanni di Fulminacci e Io di Marracash sono le due facce dello stesso stato d’animo. Inquietudine. Una condizione che ha riguardato, riguarda e riguarderà i giovani di ogni era, implicita nella mutevolezza delle loro vite. Soffriamo, oggi per il Covid, in passato per le guerre e in futuro chissà, per le tragedie causate da un clima impazzito. E abbiamo nostalgia di un tempo andato che, forse, è dolce solo perché diventato reminiscenza. «Ti ricordi che belle le fughe a San Giovanni?». Sì, ma l’auspicio è che un giorno riusciremo a ricordare la bellezza di ciò che stiamo vivendo oggi. E «scusa se sono profondo solo quando sono triste».
Fulminacci – San Giovanni
Marracash – Io
Francesca Simili – La mia “notte magica” è avvenuta il 17 settembre 2021, Paola&Chiara sono state la colonna del mio matrimonio. Per il 2022 spero di portarmi un po’ di leggerezza, quella che Marechià mi ha regalato in questi mesi.
Paola&Chiara – Festival
Nu Genea (with Célia Kameni) – Marechià
Giada Ferraglioni – Per il 2021 un omaggio a Giove, compagnia di tutte le notti dell’anno. Anche quelle di Milano. E per il 2022? Una canzone bellissima. Perché sì, dai.
Sufjan Stevens, Bryce Dessner, Nico Muhly – Jupiter
Iosonouncane – nuit
Giada Giorgi – Per il 2021 This is me di Keala Settle. 30 anni compiuti e un po’ di sani bilanci fatti: quale colonna sonora migliore per ricordarti chi sei? E poi Fai rumore di Diodato. Da ripetere tutte le mattine del 2022. Progetti, desideri e obiettivi facciano il rumore positivo di una casa in costruzione.
The Greatest Showman – This Is Me
Diodato – Fai rumore
Giulia Marchina – Papa’s got a brand new bag me la porto dietro ormai da anni, da quando corro dietro ad autobus e metrò. Da sempre il mio toccasana della mattina, mentre vado a lavoro. Booty swing spero di portarmela dietro ancora per molti anni, perché una dose di electro swing non fa mai male.
James Brown – Papa’s got a brand new bag
Parov Stelar – Booty Swing
Maria Pia Mazza – Valla a trovare solo una e una. C’è chi, dopo il finire delle risurrezioni altrui, ne ha sopportate tante. Qualcuna l’ha persa per strada, perché risuonava sia qua sia là Il bel canto (e risuonerà ancora, «Copriti bene!»). Pazienza. Ci pensavo quando il commissario ci spronava a trovare la soluzione nelle radici delle parole. Difatti ho sbagliato a calcolare il numero di battute. Metà: un’altra volta. Come nelle domande. Che croce, di nuovo. Seratacce, nel nome di chi, se non di «non»? Che poi, il “correggere” non è un modo per “reggersi con”? «Bah non so»: metà. «Chissà se ci correggeremo ancora. E per bene. Almeno potremo riposare un po’ gli occhi». Insopportabili.
Ministri – Il bel canto
Checco (Lo Stato Sociale) – Perso
Paolo Nutini – Tricks of the Trade, Candy, Someone Like You, Last Request
Sara Menafra – Per notti insonni da PRO, nel 2021 come nel 2022.
Lullabies from Around the World – Nepal
P.I. Tchaikovsky – Lo Schiaccianoci, Suite op. 71a, Marcia
Serena Danna – La prima nel 2021 mi ha salvato dai lunghi viaggi in auto con bimbi urlanti. La seconda è il mio augurio per il 2022: ballare dappertutto.
Lucio Corsi – L’Upupa
Icona Pop (feat. Charli XCX) – I love it
Sergio Colombo – Per il 2021 Only Young dei Darkside, perché è stato il primo “loop” dell’anno e se ti sbatte in testa un motivo c’è (sì, la sto ascoltando anche adesso). Per il 2022 la vicina di posto dei primi viaggi sgangherati e del prossimo, quando sarà. Delle partenze e dei ritorni.
Darkside – Only Young
John Denver – Take Me Home, Country Roads
Valerio Berra – Diego Naska è il volto di una nuova wave che riprende gli stilemi del punk rock e li mischia con temi e sonorità di questa epoca. Ho scelto California perché racconta cosa vuol dire arrivare a Milano e sentirsi un po’ persi. Ascolto nostalgico lo ammetto, quando l’età adulta mi fa paura mi attacco alla tarda adolescenza. L’augurio che mi faccio per il 2022 invece è di sentire È già domani dei Fast Animals and Slow Kids dal vivo in un concerto vero, uno di quelli in cui si può stare tutti in piedi all’aperto con una birra fredda e annacquata in mano.
Naska – California
Fast Animals and Slow Kids – È già domani
Vincenzo Monaco – La mia personalissima canzone in questo 2021 è Riptide di Vance Joy, perché mi ricorderà per sempre le parole più belle che io abbia mai ascoltato in una calda mattina di questa estate. L’augurio in note per il 2022 è il grandissimo pezzo Chant Down Babylon di Bob Marley & The Wailers, per un anno di lotte contro la stupidità e lo sfruttamento.
Vance Joy – Riptide
Bob Marley – Chant Down Babylon
Raccolta a cura di Maria Pia Mazza
Elaborazione grafica in copertina a cura di Vincenzo Monaco
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