Risate, memoria e curiosità: i cinque migliori podcast del 2021 da recuperare durante le feste
7 milioni nel 2019, 8,5 milioni nel 2020 e 9,3 milioni nel 2021. Stando ai dati Ipsos la platea degli ascoltatori di podcast in Italia cresce ma non esplode. Anzi, ormai sembra che si sia formato un pubblico molto attento a questo settore che è alla continua ricerca di nuovi titoli per riempire gli spazi della giornata dedicati all’ascolto. Tra progetti più o meno a costo zero e grandi produzioni, anche nel 2021 le cose da ascoltare non sono mancate. Qui ne abbiamo raccolte un po’ che potete riprendere con calma durante queste feste.
Cachemire, un podcast morbidissimo
Se pensate che il fenomeno comico dell’anno sia stato Lol – Chi ride è fuori, vi siete persi Chachemire – Un podcast morbidissimo. I due format hanno in comune solo una cosa: Luca Ravenna. Il monologhista infatti ha partecipato allo show di Amazon e fa parte con Edoardo Ferrario del duo che guida il podcast. Ascoltare Cachemire è come sedersi al bar per un paio d’ore insieme ai due comici. Non c’è un tema fisso, si passa da una puntata sulle rivalità regionali alle interviste con Valerio Lundini, Walter Veltroni e Frank Matano. Ottime, sia per Ferrario che per Ravenna, le imitazioni. Indispensabile Tahir, videomaker invisibile ma spesso citato. Il podcast si trova sia su Spotify che su YouTube.
I podcast sul G8 di Genova
Scritto e raccontato da Annalisa Camilli e prodotto da Internazionale, questo podcast è stato pubblicato su Spotify nelle settimane che hanno anticipato l’anniversario dei 20 anni dal G8. Limoni, un podcast sul G8 di Genova vent’anni dopo è una delle ricostruzioni più accurate di quello che è successo fra le strade di questa città tra il 19 e il 22 luglio del 2001. Oltre alla voce di Annalisa Camilli ci sono anche quelle dei testimoni di quei giorni. Ben fatta anche la produzione musicale che accompagna tutte le puntate. Tra le storie più importanti del G8 c’é quella di Carlo Giuliani, il ragazzo ucciso il 20 luglio in piazza Alimonda dai colpi di pistola di un carabiniere. Quella di Giuliani é una storia complessa che Sara Menafra, la nostra vicedirettrice, ha raccontato nel podcast Il Salto. Questo invece lo trovate sulla piattaforma Raiplay.
Emozionology
Qui entriamo nel campo delle produzioni indipendenti. Emozionology è un podcast di Francesco Marchi, attore di teatro per sua stessa ammissione «bloccato in casa». Dieci puntate, tutte su Spotify o Spreaker, che si giocano sulle parole. Marchi attraversa il mondo alla ricerca di parole che nella nostra lingua non esistono. Parole che descrivono emozioni complesse che solo in alcune parti del mondo riescono a trovare un nome. Un esempio? La protagonista della prima puntata è Hwyl, parola gallese usata per descrivere un lampo di eccitazione che ci fa muovere come le vele appena gonfiate dal vento.
Le interviste di Dario Moccia
Forse qui qualcuno potrebbe storcere il naso. Uno dei social che sono più cresciuti negli ultimi tre anni è stato Twitch, piattaforma specializzata nel live streaming. Fra i canali più importanti in questo momento c’è sicuramente quello di Dario Moccia, già noto nell’internet come esperto di manga, film di animazione e carte Pokémon. Negli ultimi anni il palinsesto del suo canale si è trasformato in quello di un talk show, con serate dedicate a temi diversi e format di vario genere. Uno che si può tranquillamente recuperare come se fosse un podcast è la sua serie di interviste. Trovate tutto sul suo canale YouTube DarioMocciaArchives.
Nomi, Cose&Curiosità
L’ultimo podcast che vi consigliamo è Nomi, Cose&Curiosità di Carolina Peciola. Sei puntate, su Spotify, in cui l’autrice vi porta alla scoperta delle storie che si nascondono dietro gli oggetti che usiamo tutti i giorni. La prima comincia con una citazione da Tim Burton: «C’era una volta un uomo che aveva addirittura delle forbici al posto della mani». Protagoniste di questa puntata sono appunto le forbici ma andando avanti potrete trovare anche la storia dello specchio, dei bottoni, della forchetta, del pettine e del lucchetto.
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