Il banchiere che viola la quarantena per la finale di Wimbledon e finisce sotto indagine
Antonio Horta-Osario, presidente del consiglio di amministrazione dell’istituto bancario Credit Suisse, risulta accusato per aver violato le regole legate alla quarantena Covid in vigore in Gran Bretagna. La sede bancaria di Zurigo sta svolgendo delle indagini a riguardo, con il motivo della trasgressione da parte del 57enne portoghese che sarebbe legato alla sua grande passione per il tennis, che lo avrebbe portato ad assistere alla finale del torneo di Wimbledon tra il serbo Novak Djokovic e l’italiano Matteo Berrettini, che si è disputata lo scorso luglio 2021. Osario sarebbe volato a Londra utilizzando l’aereo privato di Credit Suisse, non rispettando le prescrizioni imposte dal governo inglese per quanto riguarda la quarantena. Se dall’approfondimento degli accertamenti da parte dei comitati di sorveglianza della banca svizzera dovesse essere confermata l’accusa, non sarebbe la prima volta che il portoghese verrebbe sorpreso nella violazione delle restrizioni. Già alla fine dello scorso novembre, il portoghese aveva trasgredito delle regole, questa volta da parte della Svizzera, sempre legate alle restrizioni Covid: «È stato un errore involontario – aveva spiegato Horta-Osorio ai media elvetici – di cui mi rammarico profondamente. Me ne scuso e farò in modo che non si ripeta». Per quel tipo di violazione, il 57enne rischia una multa da 5000 franchi.