Vaccino obbligatorio e Super Green pass, cosa cambia con il nuovo decreto Covid: dove non possono entrare i No vax, chi rischia la multa
Rischiano una multa di 100 euro gli over 50 che non si vaccineranno a partire dal prossimo 15 febbraio. L’obbligo per quella che è considerata la fascia d’età più a rischio ricovero per Covid fa il suo esordio a due anni dall’inizio della pandemia, dopo un Consiglio dei ministri teso e risolto solo con la mediazione del premier Mario Draghi, soprattutto sull’applicazione del Super green pass per i lavoratori e per l’accesso a diverse attività, soprattutto quelle dei servizi alla persona. Il nuovo decreto Covid varato ieri 5 gennaio dal governo prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale per tutto il personale universitario, ma soprattutto l’obbligo sia per disoccupati che per i lavoratori sopra i 50 anni di essere vaccinati. Per i lavoratori, in particolare, servirà quindi il Super green pass per accedere al posto di lavoro. Chi non esibirà il certificato senza giustificazioni mediche si vedrà sospeso lo stipendio, ma non subirà procedimenti disciplinari e non sarà licenziato, finché non presenterà il pass: «almeno fino al 15 giugno». Le aziende potranno sostituire comunque il lavoratore che non si mette in regola. In caso di sospensione, il lavoratore che metterà comunque piede in azienda senza Super green pass rischia una multa da 600 a 1500 euro.
Dove serve il Green pass base
Con il nuovo decreto Covid arrivano anche diverse conferme e alcune sostanziali novità sull’uso del certificato verde base, quello cioè che si ottiene con almeno una dose di vaccino, dopo una guarigione, o dopo un tampone molecolare negativo (valido per 72 ore) o un tampone negativo antigenico (valido per 48 ore). Dal 1 febbraio al 15 giugno, il decreto prevede che il Green pass base diventi necessario sia per i lavoratori che per i clienti che devono accedere a:
- banche
- negozi e centri commerciali (esclusi alimentari e farmacie)
- tutti gli uffici pubblici
- servizi pubblici come Poste, Inps e Inail
Dal 20 gennaio sarà obbligatorio il Green pass base per clienti e lavoratori di tutte le attività dei servizi alla persona come:
- estetisti
- parrucchieri
- barbieri
Dove serve il Super green pass
Con il decreto Covid dello scorso 31 dicembre, il Green pass rafforzato, cioè quello che si ottiene solo con la vaccinazione o dopo la guarigione, diventa necessario dal 10 gennaio al 31 marzo per poter viaggiare sui mezzi pubblici, da quelli locali ai nazionali, e accedere a:
- ristoranti e bar, sia all’aperto che al chiuso
- alberghi, ostelli, B&B e ogni attività ricettiva
- sagre e fiere
- feste di cerimonie, come matrimoni e battesimi
- centri congressi
- centri culturali e sociali
- eventi e competizioni sportive al chiuso (con limite di capienza al 35%) e all’aperto (con capienza massima al 50%)
- impianti di risalita turistici anche nei comprensori sciistici
- centri benessere, anche all’aperto
- piscine e centri sportivi (padel, calcetto, basket, volley…)
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