Così Djokovic rischia di perdere 50 milioni di euro per le sue posizioni No vax
Il tennista Novak Djokovic può arrivare a perdere fino a 50 milioni di dollari a causa di quanto sta accadendo in Australia. Attualmente il serbo è il tennista più pagato del mondo e nel 2021 ha fatturato 96 milioni. I soldi arrivano dai montepremi dei tornei e dagli sponsor. E proprio qui sta il punto che rischia di diventare dolente: come reagiranno le varie Lacoste, Asics, Head, Peugeot, Ublot, Ukg Raffeisen, Unicef alle sue posizioni No vax? Repubblica oggi riporta l’opinione di Stella Romagnoli, dg dell’Iaa (International Advertising Association): «Con le sue posizioni estreme, colorate anche dalle dichiarazioni di genitori e staff, il tennista serbo si autoposiziona in una “zona nera” per chiunque lo abbia o possa desiderare in futuro ingaggiarlo come testimonial del proprio marchio», è la sentenza. Djokovic tra l’altro è ormai 34enne e si trova nel punto in cui di solito la carriera di un tennista comincia a declinare. «Non è Kate Moss che, dopo lo scandalo-cocaina fu scaricata dal suo sponsor ma subito reclutata da altri brand. Perché quello è il mondo della moda, che talvolta premia posizionamenti da belli e dannati che possono funzionare. Qui, invece, il tennista è inciampato su un tema molto meno lustrineggiante, quello della pandemia, costato all’umanità milioni di vittime e che ancora sta flagellando tutti i paesi», dice al quotidiano Davide Ciliberti, spin doctor del gruppo di comunicazione Purple & Noise Pr. Anche la tennista ceca Renata Vorakova si trova nella stessa situazione del campione serbo. Ed è rinchiusa nella stessa struttura che la madre ha definito «terribile».
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