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Funerale nazista a Roma, arriva la replica della chiesa: «All’oscuro di tutto. Pregate per la defunta»

10 Gennaio 2022 - 22:17 Redazione
Dalle prime indagini avviate dalla Digos sembra che la defunata fosse Alessia Augello, molto nota negli ambienti di Forza Nuova

Una decina di uomini schierati. Uno di loro urla il nome di una persona, si sente solo «Alessia» ma non si capisce bene il cognome. E poi l’urlo ben noto nelle cerimonie funebre dei militanti di estrema destra: «Presente!». Al centro una bara coperta con una bandiera nazista. Il video pubblicato da Open con le immagini del funerale nero celebrato nella parrocchia di S. Lucia a Roma ha cominciato a girare sui social. E insieme a lui sono girate anche critiche verso la chiesa che ha permesso ai militanti di agire indisturbati. Dalle prime indagini della Digos sembra che la defunta fosse Alessia Augello, donna conosciuta negli ambienti di Forza Nuova. Ora la chiesa ha deciso di rispondere, pubblicando un messaggio su Facebook in cui prende le distanze dal rituale e dalla simbologia nazista ma invita comunque a pregare per la defunata e per i suoi parenti. Il comunicato è firmato da Don Alessando (sic), don Paolo Emilio e tutta la comunità sacerdotale parrocchiale.

«Cari fratelli e sorelle della comunità di Santa Lucia e cari amici, oggi pomeriggio alle ore 14:30 presso la nostra chiesa parrocchiale di Santa Lucia è stato celebrato il funerale di Alessia Augello venuta a mancare prematuramente all’età di 44 anni. Abbiamo pregato e confortato familiari ed amici intervenuti, affidando l’anima di Alessia a Dio Padre misericordioso. Purtroppo quanto si è verificato all’esterno della chiesa alla fine della celebrazione è avvenuto senza nessuna autorizzazione da parte del parroco né del sacerdote celebrante, entrambi all’oscuro di quanto stava per accadere. A tale proposito intendiamo esprimere la nostra profonda tristezza, delusione e disappunto per quanto si è verificato prendendo le distanze da ogni parola, gesto e simbolo utilizzati all’esterno della Chiesa, riconducibili a ideologie estremiste lontane dal messaggio del Vangelo di Cristo. Nel salutarvi vi invitiamo ad essere vicini alla famiglia di Alessia, con l’affetto e la preghiera».

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