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Clima, la conferma dal report della Nasa: «Gli ultimi 8 anni i più caldi dal 1880»

13 Gennaio 2022 - 19:36 Redazione
«La scienza non lascia spazio a dubbi: il cambiamento climatico è la minaccia esistenziale del nostro tempo», ha affermato l'amministratore dell'agenzia spaziale Bill Nelson

Nel 2021 sulla Terra la temperatura superficiale media globale è stata pari a quella 2018. Ma anche la sesta più calda mai registrata. La notizia è stata diffusa nell’ultima analisi condotta dalla Nasa e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e pubblicata da quest’ultima. Le rilevazioni della temperatura terrestre sono iniziate nel lontano 1880: da allora, gli ultimi otto anni sono i più caldi. Sempre nel 2021 la Terra era circa 1,1 gradi centigradi più calda della media della fine del XIX secolo, l’inizio della rivoluzione industriale. In questo senso prosegue la tendenza al riscaldamento a lungo termine del pianeta: nell’anno appena trascorso le temperature globali hanno superato di 0,85 gradi centigradi la media del periodo di riferimento 1951-1980 considerato dell’agenzia spaziale e dagli scienziati del Goddard Institute for Space Studies (Giss) di New York. «La scienza non lascia spazio a dubbi: il cambiamento climatico è la minaccia esistenziale del nostro tempo», ha affermato l’amministratore della Nasa Bill Nelson. «Otto dei 10 anni più caldi del nostro pianeta – aggiunge – si sono verificati nell’ultimo decennio, un fatto indiscutibile che sottolinea la necessità di un’azione coraggiosa per salvaguardare il futuro del nostro Paese e dell’intera umanità».

Le cause del riscaldamento

NOAA | Il riscaldamento globale

Questa tendenza al riscaldamento in tutto il mondo, spiegano le due agenzie statunitensi, «è dovuta alle attività umane che hanno aumentato le emissioni di anidride carbonica e altri gas serra nell’atmosfera». L’innesco del problema ha già causato i primi effetti collaterali: il ghiaccio marino artico sta diminuendo, il livello del mare sta aumentando, gli incendi stanno diventando più gravi e i modelli di migrazione degli animali stanno cambiando. «Capire come sta cambiando il pianeta, e con quanta rapidità questo accade, è cruciale per l’umanità per prepararsi e adattarsi a un mondo più caldo», hanno fatto sapere gli esperti. «La complessità delle varie analisi non ha importanza perché i segnali sono molto forti», ha affermato Gavin Schmidt, direttore del Giss, precisando che «le tendenze sono tutte uguali perché sono molto grandi».

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