L’introvabile Zitromax: la caccia al farmaco di malati e genitori nelle farmacie di Roma
Uno tra i farmaci più importanti usati per curare a casa i sintomi alle vie respiratorie è andato esaurito in tutta Roma. Inutile ordinarlo per dottori e farmacisti della Capitale: Zitromax continua a non essere disponibile da diversi giorni e le difficoltà della cura domestica contro le sovrainfezioni batteriche nei malati Covid e di altri malanni di stagione si moltiplicano esponenzialmente. Con la forte impennata dei contagi, ogni scatola di farmaco è terminata e non esistono al momento versioni generiche o formule di preparati equivalenti. Si tratta, come noto, di un antibiotico a base di azitromicina, commercializzato dalla nota azienda farmaceutica Pfizer, che combatte le infezioni batteriche che attaccano le vie respiratorie. Viene nella gran parte dei casi prescritto dai dottori in combinazione con il più famoso paracetamolo. E in questa quarta ondata di Coronavirus si rivela fondamentale per combattere le sovrainfezioni batteriche dei malati a casa, da parte di decine di migliaia di positivi con sintomi Covid costretti in quarantena su tutto il territorio nazionale.
Tra le preoccupazioni maggiori a proposito della carenza del farmaco in città c’è quella legata all’assunzione dello sciroppo per uso pediatrico. Il farmaco non viene dunque prescritto solo in caso di sovrainfezione batterica nei malati Covid, ma anche per i malati di bronchiolite, specie nei bambini. E visti i malanni stagionali, le riserve di Zitromax sugli scaffali delle farmacie di ogni quartiere della Capitale sono andati esauriti. I canali social sono ricchi di appelli di genitori disperati che chiedono consigli sui modi in cui è possibile reperire il farmaco. Stando alle parole del titolare della farmacia di piazza Vittorio, il dottor Giuseppe Longo, raccolte da Repubblica Roma, il timore maggiore è che il medicinale sia stato «tolto dal mercato italiano per venderlo all’estero a prezzo più alto». «Da cinque giorni l’azitromicina è scomparsa – ha raccontato al quotidiano -. Sto sentendo tutti i grossisti possibili, i più grandi d’Italia, ma la risposta è sempre la stessa: non c’è. E nessuno sa dare una risposta se e quando tornerà ad essere disponibile».
Nota: l’articolo è stato aggiornato specificando il problema della sovrainfezione batterica.