Dall’ex pilota Melandri al Nobel Montagnier, i volti e gli slogan dei No Green pass a Milano
Tutto è finito poco dopo le 18, senza incidenti. Era da settimane che a Milano non si vedeva una partecipazione così alta per una manifestazione No Green pass, nel pomeriggio si sono radunati in piazza 25 aprile oltre duemila manifestanti. Ospite d’onore il premio Nobel Luc Montagnier, intervistato sul palco dal senatore ex Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone. Come da programma si è trattato di una protesta statica, anche se verso la fine un gruppo formato da qualche centinaio di attivisti ha tentato di muoversi improvvisando un corteo. Dopo essere entrati in corso Como, i No Green pass sono stati fermati prima di arrivare alla stazione di Porta Garibaldi. Qui hanno fronteggiato le forze dell’ordine con cori e slogan ma non sono stati riportati episodi di violenza.
Oltre che intervistatore, Paragone è stato anche regista dell’evento. Sul palco anche l’ex campione di motociclismo Marco Melandri: «Ho sempre inseguito il mio sogno, tutti i giorni, stando in mezzo alla gente, dobbiamo riprenderci la libertà». Oltre a lui sono comparsi in collegamento video altri volti noti del movimento No Green pass, da Heather Parisi a Stefano Puzzer. Paragone ha approfittato del palco anche per lanciare un attacco a Selvaggia Lucarelli: «Qualcuno è arrivato a negare la valenza scientifica del professor Montagnier. Mi rifiuto di accettare che le tesi scientifiche sui vaccini del professore valgano quanto quelle di Selvaggia Lucarelli».
Il video dell’evento e gli interventi
Tra gli ospiti intervenuti sul palco della manifestazione, l’ex pilota di MotoGp Marco Melandri, che ha detto: «Hanno negato ai ragazzini la possibilità di fare sport. Voglio guardare mia figlia negli occhi e dirle che ho avuto coraggio di combattere per il suo futuro». Melandri in precedenza aveva raccontato di essersi contagiato di proposito per non vaccinarsi.
Heather Parisi è invece intervenuta in collegamento tra gli applausi della folla: «Siamo stati relegati nel peggior girone della società, siamo stati criminalizzati dai media. Tutto quello che ho detto in questo ultimo anno non l’ho detto per avere fama o visibilità, ma per far valere il mio diritto di cittadina. Ma parlo anche come madre che si preoccupa per i figli. I vaccini non contribuiscono a curare la malattia e nessuno può dirci come curarci. Basta addossare le colpe di politiche non assennate ai non vaccinati, che esercitano soltanto il loro sacrosanto diritto di scelta».
L’arrivo di Luc Montagnier
Da tempo le tesi del premio Nobel Luc Montagnier vengono accolte con sospetto dalla comunità scientifica. Già nei primi mesi della pandemia aveva sostenuto che il Covid-19 fosse nato in laboratorio mentre un equipe di scienziati stava cercando di trovare un vaccino al virus dell’Hiv. Il discorso di Montagnier a Milano, ora opinion leader dei No vax, è stato preceduto da urla e cori da stadio.
Le foto della manifestazione
Foto e video di Stefano Scibilia
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