Caso Djokovic, la premier serba lo difende: «Nole non è un No vax, ha fatto una scelta personale»
Novak Djokovic non è un No vax. Questa è l’opinione della premier serba, Ana Brnabic, che è intervenuta in difesa del tennista numero uno del mondo, recentemente espulso dall’Australia perché sprovvisto di un visto valido. «Non considero Novak un no vax», ha detto in un’intervista Cnn. «Quando Novak organizzò un torneo di tennis in Serbia (Adria Tour, nell’estate 2020, ndr), noi avevamo tutti i vaccini a disposizione dei tennisti, quando loro non potevano vaccinarsi nei loro Paesi. Lui allora appoggiava la vaccinazione, e la appoggia ancora per tutti coloro che vogliono vaccinarsi». Djokovic, che ha contratto il Covid-19 due volte, ha dichiarato apertamente all’inizio di gennaio di non aver fatto il vaccino. Non so perché non voglia, ma si tratta di una sua decisione personale. Brnabic si è detta dunque delusa per il modo in cui il campione serbo è stato trattato in Australia («mi avevano assicurato che la politica non si sarebbe intromessa»): «Quello di cui mi preoccupo è che i cittadini serbi vengano trattati in maniera onesta».
Immagine di copertina: EPA/JUANJO MARTIN
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