Molestie alla Statale, un ex professore accusato da due studentesse: «Faceva proposte inopportune»
«Visto che non hai superato l’esame facciamo uno scambio. Sappi che ci sono alcune cose che possono fare felice un uomo». Un ex professore di radiologia dell’Università Statale di Milano avrebbe detto così a una studentessa del suo corso, alla quale avrebbe fatto anche battute inopportune. A denunciarlo è una delle due ragazze che si sono costituite parte civile nel processo contro il professore, e che ha riferito oggi 18 gennaio al Tribunale di Milano. Gli episodi risalgono al 2018: in particolare, il fatto raccontato sarebbe avvenuto durante una lezione di recupero privata tenutasi «all’interno di una stanza della radiologia dell’ospedale Cto di Milano». La giovane – che aveva registrato l’incontro con il cellulare – aveva poi deciso di denunciarlo alla polizia e di raccontare tutto a un’altra insegnante dell’ateneo. Il professore era stato sospeso dagli incarichi per «gravissima violazione del codice etico e del codice comportamento dei dipendenti dell’università degli Studi di Milano». Sempre oggi, i giudici hanno sentito un’altra giovane, all’epoca coordinatrice studentesca, che ha raccontato di avere raccolto un po’ di lamentele da parte di altre ragazze «tra cui comportamenti ritenuti inadeguati come battute a sfondo sessuale, nomignoli e l’offerta di fare lezioni private».
Immagine di copertina: ANSA/Mourad Balti Touati
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