Covid, l’Austria approva l’obbligo vaccinale. L’ultradestra protesta in Aula: «Andiamo verso il totalitarismo»
Via libera in Austria all’obbligo di vaccinazione anti-Covid. Il parlamento ha approvato dopo ore di dibattito la misura che entrerà in vigore il prossimo 4 febbraio. L’Austria diventa così il primo Paese europeo ad approvare l’obbligo vaccinale per tutte le persone con più di 18 anni. Nel corso del dibattito in Aula, il leader dell’ultradestra Fpoe ed esponente del movimento No vax Herbert Kickl ha definito il disegno di legge «un attentato alla cittadinanza», accusando il governo di essere «il peggiore e il più insensibile» della storia del Paese. Secondo Kickl, con l’obbligo vaccinale si apre la «strada verso il totalitarismo». Il cancelliere, Karl Nehammer, alcuni giorni fa aveva spiegato che «ci saranno controlli». Chi trasgredisce rischia sanzioni tra i 600 e i 3.600 euro in caso di recidiva. I non vaccinati riceveranno una convocazione per la prima dose e chi non si presenterà sarà multato. La norma prevede fino a quattro multe a persona.
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