DAZN, nessuna multa dall’AgCom. Ecco come verranno calcolati i rimborsi agli utenti per i disservizi
Tre provvedimenti. Uno sui disservizi, uno per la mancata creazione di un call center e l’ultimo per il calcolo dell’audience. Così l’Autorità per le comunicazioni (AgCom) ha chiuso la partita su DAZN, evitando però di stabilire una sanzione per i disservizi che sono stati verificati fino a questo momento. Il provvedimento che interessa di più gli utenti è il primo. AgCom ha definito una serie di indicatori per capire se il servizio di DAZN ha una qualità più bassa di quella che dovrebbe garantire l’abbonamento. Fra questi parametri ci sono i Map (malfunzionamenti nell’accesso alla piattaforma), i Mae (malfunzionamenti di accesso all’evento), la risoluzione video (Rmin) e il tempo di freezing totale (Tft). Tutti questi indicatori saranno riportati in un pannello nell’area personale degli utenti e permetteranno agli abbonati di verificare il loro servizio. Se durante lo streaming di un evento l’insieme di questi parametri dovesse risultare non sufficiente, allora l’utente potrà richiedere un rimborso.
L’importo del rimborso sarà pari al 25 per cento dell’abbonamento mensile per ogni richiesta accolta, fino a un massimo di quattro richieste al mese. In questo modo si potrà arrivare al rimborso totale dell’abbonamento mensile. Gli altri due provvedimenti non riguardano gli utenti ma solo l’azienda. Il secondo è relativo all’avvio di un procedimento sanzionatorio per non aver creato un servizio clienti adeguato, dal momento che DAZN, secondo Agcom, non avrebbe portato avanti «ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell’utenza, implementando un servizio di assistenza clienti efficace ed efficiente, che prevedesse la possibilità di un contatto diretto con una persona fisica». Il terzo provvedimento, ancora più tecnico, definisce meglio i metodi con cui DAZN misurerà l’audience degli eventi trasmessi in diretta. Neutra la risposta dell’azienda: «DAZN prende atto delle deliberazioni di AgCom in merito ai tre provvedimenti per qualità del servizio, tutela dei consumatori e indici ascolto, riservandosi di leggere il dettaglio delle decisioni prese dall’Autorità».
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