Contagiata tutta la famiglia del No vax morto dopo essersi strappato il casco: in ospedale madre, fratello e fidanzata. Grave il padre
Luigi Cossellu, 28 anni, si era strappato il casco dell’ossigeno dal volto perché rifiutava di sottoporsi ai trattamenti sanitari previsti per il Covid e di lì a poco, qualche giorno dopo, aveva smesso di respirare. Questo accadeva lo scorso sabato, 22 gennaio, all’ospedale Santa Maria Gorietti di Latina, giorno del decesso del 28enne No vax originario di Terracina. Qui era arrivato solo all’ultimo, in condizioni già gravi, perché da convinto sostenitore No vax aveva aspettato fino alla fine prima di rivolgersi ai dottori e alla scienza. Ora, a qualche giorno di distanza dalla morte, tutta la sua famiglia risulta essere contagiata dal Coronavirus. In particolare, due familiari del giovane morto la scorsa settimana si trovano ricoverati in gravi condizioni. Il padre del 28enne No vax è stato addirittura trasferito a Roma tanto destano preoccupazione le sue condizioni di salute. Stando a quanto si apprende, sarebbero rimasti infettati dal virus fratello anche la madre e la fidanzata del ragazzo deceduto per aver rifiutato le cure.
Immagine in evidenza: archivio
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