La crescita dei contagi nel Basso Lazio e il prete ortodosso No vax: «Il vaccino? Un attacco satanico alla società»
L’arciprete ortodosso Luca Monti è il “Principe Guardiano della Fede” della Chiesa Ortodossa Italiana. Tra le sue cariche c’è quella di “Gran Priore del Sacro Ordine Equestre Ecumenico Templare legittimamente riconosciuto dalla Chiesa Ortodossa Italiana, del cui corpus è quindi parte integrante”. E, racconta oggi l’edizione romana di Repubblica, è a capo di una nutrita schiera di ferventi No-vax in quel di Aprilia. Ovvero nella cittadina di poco meno di 74 mila abitanti in provincia di Latina che è diventata la capitale laziale di chi è ostile al vaccino. E proprio Monti a Non è l’Arena qualche tempo fa ha detto che il vaccino rappresenta «un attacco satanico alla società: non dico se sono o meno vaccinato per motivi di privacy. Ma siamo di fronte a un livello di follia totale: si vorrebbe pretendere che la Chiesa Ortodossa si sostituisca allo Stato per invitare alla vaccinazione. Ma se la comunità rumena non si vaccina mi devo fare carico io della vaccinazione?».
Nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Salute Alessio D’Amato si è rivolto proprio a loro chiedendo “collaborazione” nella vaccinazione. Intanto nelle zone dell’agro pontino i contagi continuano a crescere. Da Terracina proviene il 28enne non vaccinato deceduto al Santa Maria Goretti di Latina dopo aver respinto le cure. Ora anche la sua famiglia, che condivide la stessa ideologia, è stata ricoverata. Il padre 55enne lotta tra la vita e la morte — intubato allo stesso ospedale — ma non se la passano bene nemmeno la madre e la fidanzata del giovane. «Il vaccino è satanico perché diavolo viene da una parola che significa “dividere”. Chi ha il vaccino è un eletto degli dei, chi non ce l’ha deve essere bandito dalla società. Questa è follia», ha detto Monti durante quella trasmissione.
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