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Scuola, in 7 giorni raddoppiano gli alunni positivi o in Dad: in presenza 8 studenti su 10 – I dati del Ministero

28 Gennaio 2022 - 18:58 Maria Pia Mazza
La curva dei contagi cresce soprattutto nelle scuole dell'infanzia, passando dal 9 per cento di positivi al 21,7 per cento

La morsa del Covid continua a non abbandonare la scuola, nonostante la maggior parte degli studenti italiani sia attualmente in classe. Secondo l’ultimo report pubblicato sul sito del ministero dell’Istruzione, nella settimana tra il 17 e 22 gennaio, l’84,5 per cento delle classi ha svolto le lezioni in presenza. Tuttavia, in questa percentuale è incluso un 15,3 per cento di classi che ha svolto la didattica digitale integrata, ossia con alunni e alunne in parte in presenza, in parte da remoto. A risultare in Dad è il 15,5 per cento del totale delle classi. Guardando invece agli studenti, l’81,9 per cento di questi risulta svolgere lezione in presenza, mentre il restante 18,1 per cento si trova in didattica a distanza, o in quarantena.

Scendendo nel dettaglio, gli alunni positivi al Covid nella scuola dell’infanzia sono il 21,7 per cento, mentre nelle scuole primarie sono il 21,5 per cento. Nelle scuole secondarie, dove è prevista la possibilità di svolgere attività mista in Dad e in presenza, gli studenti positivi al virus sono il 15,6 per cento. Quanto agli insegnanti, il 91,3 per cento dei docenti sta svolgendo lezioni in presenza, mentre il 99,2 per cento del personale docente e Ata risulta essere in regola con l’obbligo vaccinale. Rispetto ai dati del monitoraggio precedente, la situazione delineata nell’ultimo report del ministero dell’Istruzione segna un peggioramento: in sette giorni risultano essere più che raddoppiati gli alunni positivi o in quarantena. La curva dei contagi cresce principalmente nelle scuole dell’infanzia, passando dal 9 per cento di positivi al 21,7 per cento, mentre nella scuola primaria gli alunni positivi al Covid sono passati dal 10,9 per cento al 21,5 per cento.

Bianchi: ««I contagi rispecchiano l’andamento nazionale pandemico»

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha commentato: «I dati ci dicono che oltre l’80 per cento delle studentesse e degli studenti, anche nella seconda settimana dopo il rientro dalla pausa festiva, ha frequentato la scuola in presenza: è un dato che rispecchia il quadro nazionale dell’andamento pandemico e dimostra la bontà delle scelte fatte. Continueremo a monitorare la situazione, insieme alle autorità sanitarie nazionali e al ministero della Salute, per garantire a tutti la massima sicurezza». E il ministro Bianchi, infine, aggiunge che il governo «sta lavorando a ulteriori semplificazioni che possano aiutare scuole e famiglie ad affrontare con la massima serenità e rapidità possibile la gestione dei casi di positività in ambito scolastico».

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