Quirinale, il retroscena: il centrodestra vuole contare i suoi voti. Lo fa con Casellati perché lo ha chiesto lei
Il centrodestra conterà i suoi voti con Elisabetta Casellati oggi durante la quinta votazione per il Quirinale. Ma Salvini, Meloni e Berlusconi non credono davvero che la presidente del Senato possa farcela a superare quota 505 voti. Secondo quanto risulta a Open è stata l’insistenza dell’interessata a portare alla decisione. Casellati ha chiesto in tutti i modi ai leader del centrodestra di essere messa in votazione, convinta di potercela fare. I leader però ritengono un successo molto, molto improbabile. Ma visto che in ogni caso avevano deciso di puntare oggi su un nome e non più sulla scheda bianca per contarsi, allora è arrivato l’ok. Tutti gli occhi adesso sono puntati sul centrosinistra, mentre il vertice tra Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza è cominciato da pochissimo. Devono decidere se “spendere” (e quindi bruciare) anche loro un nome oppure uscire dall’aula. Poi tornerà in ballo Roberto Fico. Letta ha già fatto sapere che chiederà al presidente della Camera di votare anche nel pomeriggio. La conferenza dei capigruppo deciderà alle 10,15. Se arriverà l’ok alla votazione pomeridiana si potrà già alla sesta votazione andare su un altro nome. Dopo il sacrificio di Casellati potrebbe toccare a Pera, Nordio, Cassese o Massolo. Ma nel centrodestra c’è anche chi spinge per Draghi o Casini. Ma la decisione arriverà solo quando sarà certificato che nessun nome di centrodestra riesca ad arrivare al Colle.
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