Argentina, alpinista italiano travolto da una valanga sul Cerro Torre: è in pericolo di vita


Corrado Pesce, alpinista italiano, è in pericolo di vita dopo essere stato travolto da una valanga in Argentina. L’incidente è avvenuto ieri mattina, 28 gennaio, su una parete del Cerro Torre, una delle vette della Patagonia più note e difficili. A darne notizia è l’emittente Radio 3 Cadena Patagonia. Da una base di El Chaltén è partita una spedizione di oltre 30 alpinisti volontari che ora tenteranno di raggiungerlo: apparentemente, Pesce ha subito fratture che gli impediscono di muovere le gambe. Le condizioni meteorologiche nella zona sono state proibitive per tutta la giornata di oggi, impedendo l’avanzamento dei soccorsi. Quando è avvenuto l’incidente, era in compagnia di un alpinista argentino di San Carlos de Bariloche, Tomás Aguiló. Anche quest’ultimo è rimasto ferito, ma è riuscito a raggiungere una quota più bassa dove è stato salvato da un elicottero. A causa della valanga hanno perso tutto il loro equipaggiamento: prima di essere soccorso, Aguiló ha lasciato il compagno italiano in un rientranza della parete, conosciuta con il nome di El box de los ingleses. I media locali sostengono che «una lunga sopravvivenza non è possibile nelle condizioni in cui lui si trova».