La Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa non annulla le vaccinazioni obbligatorie e il Green pass
Circola un video con il quale si sostiene che nell’Unione europea ci sia un sostanziale divieto di rendere le vaccinazioni anti Covid-19 obbligatorie, invitando a effettuare una denuncia (o un esposto) per ottenere la sospensione di tutti i provvedimenti del Governo attualmente in atto, in particolare quelli riguardo il Green pass. Si tratta di un’informazione falsa, basata su un errato contesto, proposta per le narrazioni No vax e No Green pass.
Per chi ha fretta
- Esiste una Risoluzione del Consiglio d’Europa del gennaio 2021 dove si invita a informare i cittadini sulla non obbligatorietà dei vaccini anti Covid-19.
- La Risoluzione non è vincolante per gli Stati membri dell’Unione europea.
- La Risoluzione è stata approvata dal Consiglio d’Europa, il quale non è un organo dell’Unione europea.
Analisi
Ecco il video pubblicato dalla pagina Facebook Verità è Libertà il 28 gennaio 2022, dove risultano oltre 14 mila condivisioni.
Nel video è visibile un editor di testo, presumibilmente Word di Microsoft, dove viene riportato “copia-incollato” l’articolo di Quotidianosanita.it del 28 gennaio 2021. Si tratta di un articolo pubblicato esattamente un anno prima, un’operazione molto comune nell’ambito della disinformazione (pubblicare articolo con la “stessa data”, ma di uno o due anni precedenti).
Cosa dice la Risoluzione
Al punto 7 della Risoluzione viene trattato il tema dei vaccini, dove si ritiene che l’immunizzazione deve essere disponibile per tutti e ovunque. Al punto 7.3 vengono riportate le considerazioni al fine di garantire un’elevata diffusione del vaccino, tra queste l’informare i cittadini che le vaccinazioni non sono obbligatorie (ricordiamo che il documento è datato 27 gennaio 2021, quando non esistevano obblighi) e che nessuno andrebbe sottoposto a pressioni politiche, sociali o di altro tipo per essere vaccinato se non lo desidera, così come assicurare che nessuno sia discriminato se non vaccinato.
Un fatto curioso è come chi cita questa Risoluzione eviti di citare il punto 7.3.3 dove si chiede di adottare misure tempestive ed efficaci per contrastare la disinformazione e l’esitazione sulla vaccinazione anti Covid-19.
Non è un documento vincolante per i Governi nazionali
La Risoluzione 2361/2021, con oggetto «Covid-19 vaccines: ethical, legal and practical considerations», esiste e risale a ben prima degli obblighi vaccinali anti Covid-19, ma non è affatto vincolante per i Governi nazionali in quanto ad approvarla è stato il Consiglio d’Europa e non un organo dell’Unione Europea.
A confermare il mancato vincolo è la portavoce del Consiglio d’Europa Tanja Kleinsorge, contattata dai colleghi di Correctiv.
Il precedente
Avevamo già trattato l’argomento in un articolo di Open Fact-checking dello scorso agosto 2021, in merito alla citazione della Risoluzione 2361/2021 nel vademecum No Green Pass del movimento politico Italexit. Ne riportiamo la sintesi:
Il manuale, per sostenere il punto cinque dove si vorrebbe far intendere al verificatore del Green pass il rischio di eventuali azioni legali nel caso rispettasse il decreto varato dal Governo Draghi, cita la Risoluzione 2361/2021 del Consiglio d’Europa dove si vieterebbe «agli Stati membri di rendere obbligatoria, anche indirettamente, la vaccinazione».
Oltre a ricordare che il Consiglio d’Europa è un organo estraneo dell’Unione europea, tale risoluzione non risulta essere vincolante. Ricordiamo, ancora una volta, che la vaccinazione è soltanto uno dei modi per ottenere il Green pass in Italia.
Conclusioni
Esiste una Risoluzione 2361/2021 approvata l’anno scorso, la quale invita ad informare i cittadini sulla non obbligatorietà dei vaccini anti Covid-19 quando all’epoca non c’era alcuna obbligatorietà. A distanza di un anno, la Risoluzione non rende meno le obbligatorietà previste in quanto non si tratta di un documento vincolante per gli Stati membri dell’Unione Europea. Ecco perché presentare una denuncia, o un esposto, risulta di fatto inutile.
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