Tutti i familiari di coloro che lavorano al vaccino ne sono esenti? No!
Ci segnalano un video dove tra gli ospiti troviamo lo scomparso Domenico Biscardi, presentato impropriamente come «dottore». Nel breve filmato viene mostrato un documento da cui si evincerebbe che i famigliari di chi ha partecipato alla sperimentazione dei vaccini contro il nuovo Coronavirus ne sarebbero esenti. Non è la prima volta che la lettura ingenua dei documenti scientifici ha portato Biscardi a commettere grossi strafalcioni, pericolosi per gli altri e purtroppo anche per se stesso. Questo caso non fa eccezione.
Per chi ha fretta:
- I criteri di esclusione dei trial clinici non riguardano necessariamente l’esenzione dal farmaco sperimentato qualora venisse approvata la somministrazione.
Analisi
Ecco uno dei post che condividono il video via Facebook:
TUTTI I FAMILIARI DI COLORO CHE LAVORANO AL VACCINO…SONO ESENTATI A FARLO. SI SONO CREATI L’ARCA DI NOE’ PER SALVARE LA LORO SPECIE NAZISTA.
Dal momento che non è possibile risalire al testo originale letto da Biscardi nell’intervista, possiamo farci un’idea esaminando un suo post Facebook precedente, dove leggiamo tra gli esenti dal vaccino:
Personale del sito dello sperimentatore o dipendenti Pfizer direttamente coinvolti nella conduzione dello studio, personale del sito altrimenti supervisionato dallo sperimentatore e i loro rispettivi familiari.
La fonte è però la descrizione del trial clinico di Fase 1, 2 e 3 dei vaccini di Pfizer e BioNTech. Il contesto riguarda l’esclusione dai trial da parte dei famigliari dei ricercatori, plausibilmente questa scelta è pensata per evitare il bias di conferma o altri fattori che potrebbero condizionare lo studio. Basta leggere l’ultima riga degli «Exclusion Criteria»:
Il personale del sito dello sperimentatore o i dipendenti Pfizer direttamente coinvolti nella conduzione dello studio, il personale del sito altrimenti supervisionato dallo sperimentatore e i rispettivi familiari.
Conclusioni
Nel filmato Biscardi decontestualizza i criteri di esclusione comunemente adottati nei trial clinici per evitare che i risultati della sperimentazione venissero falsati, e li generalizza, affermando che tutti i famigliari di chi ha partecipato alla sperimentazione fossero esentati dal vaccino. Del caso se ne erano occupati anche i colleghi di Facta.
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