La Spezia, il parroco si barrica nell’ufficio postale: vuol pagare le bollette senza Green pass
Torna a far parlare di sé don Piero Corsi, il parroco che nel 2013 sollevò polemiche per aver condiviso alcune dichiarazioni contro le donne vittime di femminicidio, attribuendo la colpa alle donne stesse. Oggi il sacerdote torna alle cronache per la sua protesta contro il Green pass, nel giorno in cui negli uffici pubblici è diventato obbligatorio esibirlo per potervi accedere. È successo questa mattina a Bolano, in provincia di La Spezia, negli uffici di Poste Italiane. Don Piero Corsi ha preteso di pagare alcune bollette senza mostrare la certificazione verde e, all’invito di accomodarsi fuori, il parroco è stato irremovibile. Non ha neanche accettato di cedere il posto ai clienti in attesa, bloccando in questo modo tutto il servizio. Alcuni di questi si sarebbero anche offerti di saldare personalmente le sue bollette, così che il prete potesse uscire dalle Poste. Ma non c’è stato nulla da fare: Don Piero Corsi è rimasto fermo allo sportello ed è stato necessario l’intervento dei carabinieri per farlo uscire all’esterno dell’edificio. Ciò ha provocato inevitabilmente un rallentamento dei lavori e lunghe code degli utenti. Il sacerdote rischia ora di essere denunciato per interruzione di pubblico servizio. Nell’immagine in evidenza, le dichiarazioni intorno alle quali esplosero le polemiche nel 2013: «Le donne e il femminicidio, facciano sana autocritica: quante volte provocano?».
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