In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀCoronavirusNo vaxSanitàSicilia

Un’intera famiglia No vax sterminata dopo il contagio in un solo mese: l’ultima vittima aveva 52 anni

04 Febbraio 2022 - 15:34 Redazione
Il primo a morire è stato il padre 81enne, seguito nel giro di 30 giorni dal resto della sua famiglia. Tutti avevano deciso di non vaccinarsi

Succede a Pietraperzia, un piccolo paese di 6 mila abitanti in provincia di Enna, dove in appena un mese, a poca distanza l’uno dall’altro, sono morte sei persone, tutte della stessa famiglia, tutte non vaccinate contro il Covid. Un fatto che si è verificato poco dopo Natale e che è arrivato a conclusione proprio ieri. Il primo deceduto, a fine dicembre, è stato Michele Mancuso di 81 anni, poi la suocera delle due sorelle, Concetta Guarnaccia, di 91 anni, deceduta il 17 gennaio. Giorno 22 una delle due sorelle, Maria Mancuso di 55 anni, e il fratello Vincenzo Mancuso di 50 anni, morto il 25 gennaio. Ieri, invece, sono decedute all’ospedale Umberto I di Enna la seconda sorella Concetta Mancuso di 51 anni e la loro madre, Vincenza Fontanella di 68 anni. Nello specifico, come racconta l’edizione di Palermo del Corriere del Mezzogiorno, il padre è morto a casa subito dopo l’arrivo dei soccorsi mentre gli altri cinque familiari sono deceduti all’ospedale Umberto I di Enna dove, però, erano arrivati ormai in condizioni critiche. «Una tragedia ha scosso l’intera comunità pietrina. Un’intera famiglia sterminata da questo maledetto virus, che purtroppo si è accanito», ha dichiarato Salvuccio Messina, sindaco di Pietraperzia. «Siamo devastati. Abbiamo perso tutto», ha detto Noemi, 25 anni, nipote della 68enne deceduta ieri mattina. «Avevano paura – ha concluso – c’erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze dal vaccino e, dunque, tutti avevano scelto di non farlo». «Questa tragedia familiare – ha detto Emanuele Cassarà, direttore sanitario dell’Umberto I – dimostra che l’unica arma per evitare conseguenze così nefaste è il vaccino».

Foto in copertina: ANSA/FILIPPO VENEZIA

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti