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La storica intervista di Papa Francesco in Tv: «Il clericalismo è la perversione della Chiesa». E sui migranti: «Politiche criminali»

06 Febbraio 2022 - 21:18 Redazione
Dalle guerre alla questione migranti, dal Covid alla crisi climatica, dall'aggressività sociale fino all'indifferenza delle persone: il pontefice intervistato a Che tempo che fa

Per la prima volta un pontefice rilascia un’intervista in diretta tv. Papa Francesco, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3, commenta con il conduttore una serie di temi caldi, dalle guerre alla questione migranti, dal Covid alla crisi climatica, dall’aggressività sociale fino all’indifferenza delle persone. Collegato da Casa Marta, in Vaticano, Bergoglio esordisce parlando delle difficoltà quotidiane comuni a tutti: «Vedo tanta gente che sopporta cose brutte, che nella propria debolezza sopporta difficoltà familiari, economiche, penso a chi non arriva a fine mese. Io non sopporto tanto, sopporto come tutta la gente – ha raccontato il pontefice -. E non sono solo, c’è tanta gente che mi aiuta, tutta la Chiesa, gli impiegati accanto a me. Ho uomini e donne brave che mi aiutano, non sono un campione di peso che sopporta le cose, sopporto come quasi tutta la gente sopporta».

Con riferimento al tema dei migranti, il papa menziona i lager in Libia: «Dobbiamo pensare alla politica migratoria e l’Europa deve farlo insieme, l’Unione europea deve mettersi d’accordo evitando che l’onere ricada solo su alcuni Paesi come l’Italia e la Spagna». Quanto alla genitorialità, il papa ha detto: «Serve vicinanza con i figli: quando si confessano coppie giovani o parlo con loro chiedo sempre: ‘tu giochi con i tuoi figli?’ A volte sento risposte dolorose: ‘Padre, quando esco dormono e quando torno pure’. Questa è la società crudele che allontana genitori dai figli. Anche quando i figli fanno qualche scivolata, anche da grandi, bisogna essere loro vicini, bisogna parlare ai figli. I genitori che non sono vicini non operano bene, devono essere quasi complici dei figli, quella complicità che permette di crescere insieme padri e figli».

«Una domanda a cui mai sono riuscito a rispondere è: ‘perché soffrono i bambini?’ Non ho risposte a questo. Non c’è risposta – sono le parole del Papa -. Lui è forte nell’amore, l’odio la distruzione è nelle mani di un altro. Nel rapporto di Dio col Figlio potremmo vedere cosa c’è nel cuore di Dio quando accadono queste cose». «Gesù mai ha dialogato col diavolo – ha proseguito Bergoglio – o lo caccia o gli risponde con la Bibbia, questo vale per tutte le tentazioni. Alla domanda perché soffrono i bambini trovo solo la risposta: soffrire con loro. In questo ha ragione Dostoevskij». Il Papa ha poi parlato della Chiesa e del suo futuro: «Oggi il male della Chiesa più grande è la mondanità spirituale, la chiesa mondana, che fa crescere il clericalismo: una cosa brutta, una perversione della Chiesa. Così l’ideologia prende il posto del Vangelo».

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