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Grillo dopo il faccia a faccia con Conte: «Il M5s è tornato». Pronto il ricorso contro la sospensione dei vertici

10 Febbraio 2022 - 22:48 Fabio Giuffrida
Il Garante è uscito dallo studio legale del notaio Luca Amato a braccetto con l'ex premier. Nel pomeriggio, il faccia a faccia con Di Maio

Giornata di incontri a Roma per Beppe Grillo, nel tentativo di risolvere lo stallo nel M5s e provare a mettere tutti d’accordo dopo la sospensiva del tribunale di Napoli che, di fatto, ha azzerato i vertici del Movimento. Un provvedimento che arriva dopo settimane di fuoco per l’elezione del presidente della Repubblica che hanno esasperato gli animi dei grillini, con Giuseppe Conte sempre più distante da Luigi Di Maio. L’obiettivo di Grillo – che oggi ha fatto la spola tra studi legali e l’Hotel Parco dei Principi per incontrare l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, il ministro degli Esteri e l’ex premier – è quello di trovare un punto di caduta che soddisfi tutti. Al termine dell’incontro con Conte, uscendo dallo studio del notaio Luca Amato a braccetto con il presidente pentastellato, Grillo ha detto: «Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento, quindi state tranquilli». Secondo quanto riferiscono fonti vicine a Conte, nel corso dell’incontro i legali hanno confermato la decisione del M5s di presentare una istanza al Tribunale di Napoli per chiedere la revoca della sospensione dei vertici.

ANSA/RICCARDO ANTIMIANI | Giornalisti e operatori video attendono l’arrivo di Beppe Grillo all’Hotel Parco dei Principi a Roma

Il faccia a faccia con Conte

Quanto alla riorganizzazione interna del M5s, l’ex premier non sarebbe del tutto convinto della proposta avanzata da Grillo, ovvero quella di un nuovo comitato e poi del voto sullo Statuto. La sua idea resterebbe quella di una rapida consultazione per modificare lo statuto e poi subito la riconferma della sua leadership. Il Garante del Movimento, da parte sua, punterebbe alla nomina nel comitato di garanzia di tre membri che non ricoprano cariche elettive e che vengano votati in rete fra una rosa di almeno sei nomi. Quindi, la votazione del comitato direttivo o del presidente. Intanto dal Nazareno guardano con attenzione l’evolversi della situazione. La linea del Pd, al momento, però è quella di non intervenire: la prospettiva di un fronte progressista con il M5s resta salda. Infine bisognerà capire se le prossime scelte verranno prese su SkyVote o sulla piattaforma Rousseau, come avveniva prima. «Se Conte resta leader? Non ci sono punti di vista differenti, si rema nella stessa barca per cercare di trovare la soluzione migliore per tutti», ha detto nel pomeriggio il legale di Grillo, Andrea Ciannavei, a Fanpage.it

Foto in copertina di repertorio

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