Covid, la previsione dell’Oms: «La fase acuta della pandemia può finire a metà 2022»
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, la «fase acuta» della pandemia di Coronavirus potrebbe finire «entro la metà dell’anno». Lo ha spiegato Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che la condizione necessaria è che il 70 per cento della popolazione mondiale abbia completato il ciclo vaccinale contro il Covid. L’annuncio del capo dell’Oms è arrivato nel corso di un briefing tenuto in Sudafrica. Intanto, il numero di casi confermati di Covid nel mondo ha superato i 400 milioni da inizio pandemia. I contagi confermati sono arrivati a quota 402.044.502, mentre le morti legate al Covid sono al momento 5.770.023. Gli Stati Uniti restano il Paese con il più alto numero complessivo di casi confermati e decessi, con oltre 76,44 milioni di contagi e più di 902.000 decessi. In termini percentuali si parla rispettivamente di circa il 19% e il 15,6% del totale mondiale. Dopo gli Usa, i numeri più alti da quando è cominciata l’emergenza sanitaria sono stati registrati in India e in Brasile.
February 11, 2022
Leggi anche:
- Dalla scoperta di Omicron 500 mila morti nel mondo, l’Oms: «Chi diceva che era meno aggressivo sottovalutava una tragedia»
- Coronavirus, l’Oms vede la luce in fondo al tunnel: «La tregua in Europa può preludere alla fine della pandemia»
- Il colpo di coda di Omicron, Oms: «I contagi rallentano, ma rischi ancora molto elevati con la variante»
- Coronavirus, l’Oms: «Con Omicron è plausibile la fine della pandemia in Europa»
- Covid, l’Oms sui contagi da Omicron: «Italia vicina al picco, arriverà tra due o tre settimane»