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Russia-Ucraina, il segnale che la guerra è imminente? «Usa pronti a evacuare tutto il personale entro 48 ore»

14 Febbraio 2022 - 07:59 Redazione
La Cbs cita tre fonti distinte governative. Il personale non essenziale è già stato evacuato. Mosca: «Invasione? Follia»

Gli Stati Uniti ritireranno tutto il loro personale da Kiev nelle prossime 24 o 48 ore. Lo riferisce la Cbs, che cita tre fonti distinte governative mentre gli Usa hanno già ordinato ai dipendenti non essenziali di lasciare l’ambasciata americana a Kiev. Ieri la testata ucraina European Pravda aveva affermato che l’incaricato d’affari americano, Kristina Kvien, e altri diplomatici statunitensi avevano iniziato a spostarsi da Kiev a L’vov. In precedenza il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, aveva affermato che le autorità Usa erano pronte a ordinare a tutti i diplomatici americani di abbandonare la capitale ucraina a fronte della minaccia di un’invasione russa. La notizia arriva mentre gli Stati Uniti hanno fatto sapere che altri 30 mila russi sono arrivati al confine, portando il totale dei militari in zona a 130 mila. E rende plausibili gli scenari che raccontano di un’escalation russa in arrivo entro mercoledì.

Nel frattempo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nell’intervista esclusiva rilasciata all’inviato a Mosca di Quarta Repubblica, il talk show condotto da Nicola Porro in onda stasera ha detto che la Russia non è mai stata un aggressore e non ha mai iniziato guerre mondiale e le accuse di progettare un’invasione che giungono da Washington e Londra sono «folli. Quando ascoltiamo le dichiarazioni della Casa Bianca e di Downing Street sul fatto che la Russia avrebbe intenzione di attaccare, ci rendiamo conto che lo possono dichiarare solo persone folli, che sono matte, che non hanno una morale e che fanno delle falsificazioni», ha detto Zakharova. E l’ambasciatore ucraino a Londra Prystayko dice che Kiev è pronta a fare concessioni per evitare la guerra. La prima sarebbe ritirare l’adesione alla Nato.

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