Alla camera nasce ManifestA, il gruppo di Rifondazione comunista ed ex M5s che punta alle elezioni 2023
È un gruppetto di 4 parlamentari, tutte donne, uscite dal Movimento cinque stelle quando questo ha deciso di appoggiare il governo Draghi. Ma l’obiettivo di ManifestA non si ferma al posizionamento tra le diverse componenti del variegato (e consistente) gruppone misto della Camera dei deputati: nel 2023 ManifestA punta a partecipare alle elezioni politiche, non come partito ma come “aggregatore”. E il capofila potrebbe essere l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. L’annuncio della nascita della nuova componente del gruppo misto della Camera è stato dato dalle stesse deputate, Simona Suriano, Doriana Sarli, Yana Ehm e Silvia Benedetti, oggi, 16 febbraio, in conferenza stampa. Poche ma non pochissime, visto che la componente di Azione e Più Europa ha 3 deputati. I simboli sono quelli di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, anche se, appunto, il nome non sarà né l’uno né l’altro, bensì ManifestA. «La nostra vuole essere un’aggregazione di movimenti, partiti e sindacati che si riconoscono in una sinistra alternativa, perché a nostro avviso la sinistra non è più presente in Parlamento» ha spiegato Simona Suriano.
Alla presentazione della componente era presente Maurizio Acerbo, segretario di Rifondazione Comunista e, tra gli altri, Marta Collot e Giuliano Granato di Potere al Popolo. Per ora, hanno specificato le quattro deputate, non è in vista la costituzione in partito né la presentazione alle prossime amministrative: «Non vogliamo diventare un gruppo politico ma un aggregatore di movimenti, cittadini e sindacati: vogliamo dare vita ad uno spazio che porti alla nascita di una piattaforma trasversale e dia voce a chi voce non ce l’ha». Per le politiche, però, specie se la legge elettorale dovesse cambiare in senso proporzionale, il discorso sarà diverso, tanto più che a quel punto anche Rifondazione comunista e Potere al popolo sceglierebbero di partecipare. E l’ipotesi che al momento sembra più accreditata è cha il capofila di una eventuale coalizione sia l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. Del resto l’ex toga aveva tentato l’impresa anche alle scorse ammnistrative, in Calabria.
In copertina: l’Aula di Montecitorio Foto Ansa
Leggi anche:
- «Più di 500 milioni di italiani non potranno andare a lavoro…», scivolone della deputata Lucaselli (Fdl) sul Green pass. Poi le scuse – Il video
- M5s, Grillo sui due mandati: «Nessuna deroga. Fa eccezione solo la candidatura in Ue o in Regione»
- Sondaggio Swg, Meloni sorpassa il Pd: Fratelli d’Italia è il primo partito. Ancora in calo il M5s