Il tribunale “riapre” l’account del negazionista della pandemia che Facebook aveva chiuso
![tribunale facebook](https://static.open.online/wp-content/uploads/2022/02/tribunale-facebook.jpg)
![tribunale facebook](https://static.open.online/wp-content/uploads/2022/02/tribunale-facebook.jpg)
Il tribunale di Venezia ha definito illegittima la cancellazione da parte di Facebook di un account che aveva postato un collegamento a un articolo negazionista sulla pandemia di Coronavirus. Il ricorso – scrive oggi Il Gazzettino – era stato presentato da un uomo residente a Camponogara (Venezia). La storia comincia lo scorso giugno: il social network chiude il profilo dell’utente e gli contesta l’utilizzo contemporaneo di diversi profili. Il collegio giudicante ha dato ragione, sentenziando che la chiusura è ↔non giustificata sul piano contrattuale e lesiva di interessi fondamentali come quello alla vita privata e familiare ed alla libera manifestazione del pensiero». L’apertura di più profili non sarebbe inoltre, secondo i giudici, una “condizione adeguata e sufficiente” al blocco. Il tribunale ha così condannato Facebook a riaprire il profilo dell’uomo, con una penale di 100 euro al giorno per ogni giorno di ritardo.
Leggi anche:
- L’ex medico negazionista Pasquale Bacco: «Noi No vax siamo stati codardi, abbiamo morti sulla coscienza»
- Libero, Sallusti e il caso Montesano: «Superato il limite, le bare di Bergamo sono sacre»
- «Il mio tweet è stato equivocato», il giornalista di Libero prova a scusarsi per la frase sulle bare di Bergamo
- Libero si dissocia da Tommaso Montesano. Sallusti: «Valutiamo il licenziamento»
- «Le bare di Bergamo come il lago della Duchessa nel caso Moro», la sparata del giornalista di Libero